Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, lunedì 29 giugno 2020 -  È assurdo non poter vedere nemmeno un minuto di alcuni concerti storici che si tennero in Italia tanti anni fa, non solo da cantanti italiani, ma anche di artisti stranieri. Chissà per quale strano motivo non si usava riprendere i concerti negli stadi e nei palasport. Non so per quale motivo, forse per motivi legati al copyright o perché non si pensava che quei momenti, poi sarebbero passati alla storia.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 27 giugno 2020 - Non sapevamo dove ci trovassimo. Per alcuni anni è stato così. Per tutti. Non sappiamo per quanto tempo, ma la totale assenza di coscienza per capire l’ambiente che ci circondava e noi chi fossimo, è stato un tempo relativamente lungo. Presi e lasciati da gente più o meno conosciuta. In braccio. Coccolati e rimproverati. Pianti e sorrisi all’interno di muri sicuramente amici, che a volte sono stati sempre quelli dalla nascita fino alla fine.  

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, venerdì 26 giugno 2020 -  Circolano voci: sembra che da qualche ora in uno scantinato di Montecitorio sia stata ritrovata una tela a grandezza naturale, tipo: “olio su teglia, 2 metri x 4 metri” senza cornice, raffigurante alcuni servitori dello Stato che sorreggono un altro servitore dello Stato che a sua volta cerca in tutti i modi di non mettere fine al servigio dello Stato nei suoi confronti.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, giovedì 25 giugno 2020 -  Negli ultimi giorni ci siamo scandalizzati (giustamente) dai modi e dai gusti dei popoli orientali su come uccidere e cuocere (se ce ne fosse bisogno) animali destinati alla gastronomia. In Cina in un “festival”, cani e gatti sono stati bruciati vivi per poi servirli a tavola. Tutto questo è senza dubbio atroce e ingiusto verso il resto della fauna (anche noi ne facciamo parte).

Il Coordinatore Cittadino Raffaele Fino

San Marco in Lamis, mercoledì 24 giugno 2020 - Non c'è altra parola per esprimere lo stato d'animo di un'intera comunità.  Il tratto dell'antica Via Francigena, che da Stignano saliva a San Marco e da qui, dopo aver toccato il convento di San Matteo, si dirigeva a Monte Sant'Angelo “non c'è più”. Si è perso per cime impervie e sentieri che non hanno uno straccio di aderenza storica (v. piantina). Sentieri belli per il paesaggio, esaltanti per camminatori, ma impercorribili per i pellegrini, così come storicamnete si sono stratificati, nel corso degli anni, fino ai giorni nostri, nel loro salire al Gargano, alla Montagna Sacra.

lefracchie.eu

San Marco in Lamis, martedì 23 giugno 2020 -  L’Associazione “Le Fracchie” di San Marco in Lamis comunica la chiusura dei lavori dell’Edizione Straordinaria del Concorso “Iorestoacasaefacciolafracchia”, iniziativa proposta per rivivere, in condizioni di quarantena per effetto della diffusione del Covid 19, l’esperienza di “costruire” la fracchia e sentirci, nonostante tutto, uniti nella condivisione di un rito che caratterizza la nostra comunità e ne costituisce l’identità storica, culturale e religiosa.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, martedì 23 giugno 2020 - Gira una battuta atroce sui pazienti affetti dall’Alzheimer: beati loro, conoscono sempre gente nuova!! E in effetti “è così”: hanno questa strana condanna, avere a che fare con persone “mai conosciute prima”, alle quali raccontano le loro vite, o quello che ricordano e come le ricordano.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, lunedì 22 giugno 2020 - Quando si ruba qualcosa di sacro, si può chiedere un riscatto superiore… alla media? E il derubato ha il dovere morale e soprattutto spirituale di cedere al ricatto, pagando il tutto senza dover nemmeno contrattare? Avere tra le mani un qualcosa che trascende la materia o che comunque   ha poco di terreno e molto di soprannaturale, può far rivedere tutta la faccenda mettendo in primo piano comunque il recupero della straordinaria refurtiva?

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, lunedì 22 giugno 2020 -  Forse era una reminiscenza di un gadget che si usava almeno quarant’anni prima, in piena Era Fascista, quando, durante il Ventennio c’era già un modo per distinguere i più piccoli dai più grandi. Ma anche i più bravi da quelli meno bravi. Guarda caso avevano i numeri seguendo la numerazione romana (I, II, III, IV, V) e non i numeri arabi che normalmente usiamo (1,2,3,4,5,).

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 20 giugno 2020Ti guardava fisso come dire: “Ma era così necessario?” Per te sì, lo era. Anche perchè i figli che non stavano più dentro quella casa, non li sentivi   da tempo. E per sapere come stavano bisognava recarsi nell’abitazione di fronte, dove c’era un tuo amico che ti chiamava di corsa: tuo figlio voleva dirti una cosa importante. Per telefono.

Redazione

San Marco in Lamis - venerdì 19 giugno 2020 - Lo ha reso noto il Sindaco Dott. Michele Merla che a partire dal 19 giugno 2020 il cimitero comunale osserverà il seguente orario di apertura: 

Redazione

San Marco in Lamis - venerdì 19 giugno 2020 - Antonio Cera “il riservato” e Pascal Barbato “l’estroverso”. Nei laboratori urbani di Artefacendo, al “Tg delle buone notizie” abbiamo ascoltato i due maestri della panificazione che in questi anni hanno dato lustro alla città di San Marco in Lamis esportando i loro prodotti in Italia e anche all’estero.