Redazione

San Marco in Lamis, giovedì 21 giugno 2018 - La mostra verrà allestita nella villetta comunale davanti alla sede di Artefacendo per il giorno della Festa europea della Musica.  In occasione della “Giornata Europea della Musica”, che coincide col il giorno del solstizio d’estate, quest’anno, insieme agli amici diArtefacendo,Freak e Arci, abbiamo deciso di dare un contributo concreto allo spirito della ricorrenza. Sappiamo (o dovremmo) sapere quanto sia importante la Musica nella storia dell’umanità e quanto essa sia espressione di una idea di libertà che, insieme alla creatività che ciascuno di noi possiede, induce alla consapevolezza di essere parte di un sistema di cui dobbiamo prenderne atto se vogliamo costruire un mondo più giusto.

Arci SMiL

San Marco in Lamis, mercoledì 20 giugno 2018 -  In occasione della festa europea della musica (21 giugno) abbiamo organizzato un evento di aggregazione culturale dedicato alla musica in tutte le sue forme, con l'obiettivo di trasmettere quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. iniziamo dalle 19:00 nel piazzale artefacendo con la mostra  " A 50 anni dal '68" esposizione di vinili pubblicati nel 1968 a cura di Luigi Ciavarella.

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, mercoledì 20 giugno 2018 - I primi traumi infantili che possano colpire il bimbo, è quando si formano le squadre per giocare a calcio!! Parliamo di squadre composte da pochi calciatori: 5-6. Giusto per tirare due calci ad un pallone su qualsiasi terreno di gioco.  Normalmente scelgono i due capitani delle due squadre. E la scelta va subito sui giocatori in erba più forti, e poi via via verso quelli meno scarsi e infine tocca scegliere chi deve mettersi in porta!!! Ed è qui che scaturisce il primissimo trauma infantile: fare il portiere. Il che esclude giocare attivamente a calcio.

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, martedì 19 giugno 2018 -  Il concetto di spogliatoio non ha mai messo gioia o armonia in un calciatore. C’è sempre l’immagine di uno sportivo che mestamente va a riprendere il suo posto dopo, magari, un incontro non straordinario. Il giocatore ce lo immaginiamo così: con la testa bassa, le spalle ricurve e i suoi pensieri al prossimo incontro, se lo disputerà. Eppure la via “verso lo spogliatoio” ha cambiato la storia del calcio. E colui che si trovava a percorre quello storico tragitto è stato un calciatore tedesco: Karl-Heinz Schnellinger.

Redazione 

San Marco in Lamis, lunedì 18 giugno 2018 -  Attimi di paura questo pomeriggio in Corso Giannone in pieno centro cittadino. Intorno alle 13.45 un uomo sulla ottantina si è barricato in casa, è uscito sul balcone, ha aperto una bombola del gas, ha impugnato un accendino e ha minacciato di far saltare in aria l'appartamento.

Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, lunedì 18 giugno 2018 - .  Occorre far sistema per rilanciare nel mondo talune tradizioni, come il pane, alimento principe nella gastronomia italiana. E non solo. Il tutto si ripete per la seconda volta, a San Marco in Lamis, città del pane per antonomasia, dove è in corso la manifestazione “GraniFuturi”, richiamando sul posto i migliori panificatori e chef della Puglia e con essi, un pubblico variegato ed interessato, proveniente da ogni dove.

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 18 giugno 2018 - “C’era una volta…” scusate cari lettori, sarebbe meglio cominciare questa storia con: “C’erano una volta due Germanie”. Non solo in senso politico ma anche sportivo. Quella Orientale e quella Occidentale, “buoni” e “cattivi”, del blocco Atlantico e del blocco Sovietico.In pratica due mondi divisi da un confine, o se volete da un Muro. Quello di Berlino, che di fatto divideva in due, un popolo che fino al termine della Seconda Guerra Mondiale era uno solo.

Grazia Galante

San Marco in Lamis, domenica 17 giugno 2018 -  Se oltre a gustare, sapori autentici e dimenticati, tradizionali ma innovativi, vuoi capire cosa mastichi, allora  vieni a San Marco in Lamis. Nel cuore del Gargano, con “Grani Futuri”,  seconda edizione dell’evento nazionale del pane. Sarà un’esperienza indimenticabile per tutti i palati e tutti i gusti, con i piccoli costi dei ticket. Nell’arcobaleno di iniziative, e di degustazioni, ve ne segnaliamo alcuni ad iniziare  con lo street food d’autore con 20 postazioni ed in ognuna delle quali un cuoco celebre ed un fornaio.

di Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, domenica 17 giugno 2017 - In occasione della manifestazione nazionale “Grani futuri ed evoluzione del pane”. Un mio pensiero scritto per l’occasione. "Non riuscivano a far lievitare una farina che trovarono per caso in un casolare abbandonato. Chissà da chi e da quanto tempo era lì, quella farina inerme e simile ad un Adamo che chiede di nascere. Era una farina diversa: aveva il colore della pelle appena nata.

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, venerdì 15 giugno 2018 -  Avete presente quando si giocava a calcio nei cortili o sui campi di periferia qualche decennio fa, e c’erano discussioni lunghe e inutili se quella palla fosse entrata o meno dentro la porta, costituita da due zainetti messi al posto dei pali, senza riuscire a venirne a capo? E poi c’era il “deus ex machina” che entrava in campo e diceva: “E allora, il pallone è mio e ora non si gioca più, se non fate come dico io!!”

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, giovedì 14 giugno 2018 -  È facile associare stati d’animo molto agitati o perplessità davanti all’opera “L’urlo” del pittore norvegese Edvard Munch. “Sentii un urlo attraversare la natura: mi sembrò quasi di udirlo. Dipinsi questo quadro, dipinsi le nuvole come sangue vero. I colori stavano urlando”.   Il pittore si rese conto della bellezza e anche della drammatica caducità della vita: insieme compongono il Mistero dell’Esistenza. Come quando si urla di gioia, e si sa che subito dopo tutto quello di bello appena vissuto,  cesserà.

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, martedì 12 giugno 2018 -  Il bello de “La Specie imprevista” è che non sa di essere una specie imprevista!! Partendo da questo presupposto (doveroso!!!) il discorso è tutto in salita (ma doveroso da fare!!!) Non ci sforziamo troppo le meningi in nessun modo e per nessuna situazione: comunque il mondo (pianeta, universo…) continuerà per la sua strada: non ha bisogno di noi per evolvere. Quindi non ci consideriamo i salvatori del nostro mondo (pianeta, universo…) Teniamo i piedi puntati bene per terra che di tutto quello che facciamo non rimarrà nulla!!! Fin qui ci siamo? (speriamo, ma non ci credo…)