Redazione
Foggia, martedì 26 novembre 2024 - Nell’ambito delle manifestazioni all’insegna dell’Arte, del Territorio, della Natura, organizzate dal Comune di Carlantino, l’artista Nicola Liberatore, presenta una mostra personale dal titolo “ Echi dal Sacro”, presso la Cappella della Santissima Annunziata, dal 30 novembre 2024 al 12 gennaio 2025. La memoria è il filo conduttore che lega l'eredità individuale e collettiva del nostro passato, al presente di ognuno di noi. Nella sua personale “Echi dal Sacro”, inedita per Carlantino, Nicola Liberatore attinge allo scrigno della memoria e sprigiona l'avventura dello spirito, infiamma il fulgore della luce che allude all'alito divino, soffia nell'umano, lo rianima e lo rende Sacro.
La Cappella Della Santissima Annunziata, luogo dello spirito e della memoria di noi Carlantinesi, si erge a Cattedrale dell'espressivita' innestografica di questo carismatico artista garganico, che dalla Montagna Sacra muove i suoi passi pellegrini fino ai Monti della Daunia , insinuandosi tra le radici misteriose dell'esistenza e della sua ineffabile bellezza. Daniela Cafano (Consigliera alla Cultura del Comune di Carlantino). Nicola Liberatore nasce a S. Marco in Lamis (Foggia) nel 1949. Vive a Foggia. Nel centro garganico trascorre la sua infanzia e parte dell’adolescenza, assorbendone il grande substrato culturale e sacrale, la cui memoria sarà poi fonte primaria della sua arte.
Ha allestito numerose mostre personali e partecipato a importanti rassegne d’arte sia in Italia che all’estero ottenendo importanti riconoscimenti. Nel 2004 i critici L. Caramel, T. Carpentieri, P. Marino, gli conferiscono il Premio Paolo VI nell’ambito della Terza Triennale d’Arte Sacra di Lecce. Lo stesso anno viene invitato da Giorgio Di Genova a partecipare alla mostra Luce, vero sole dell’arte, presso il Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 “P.Bargellini”, di Pieve di Cento (Bologna). Nel 2011 è invitato alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Palazzo delle Esposizioni, Torino.
Nel 2013 partecipa a Napoli alla mostra Paleocontemporanea, curata da Holger Milkau, a settembre-ottobre dello stesso anno, espone a Villa Soragna, Collecchio (Parma) in una mostra personale, Nicola Liberatore, il sacro, l’uomo, l’arte, a cura di Guido Pensato. Nel 2016 è tra gli artisti invitati a rappresentare il Genius Loci pugliese nell’omonima rassegna curata da Clara Gelao presso la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giacquinto” di Bari. Nel 2014 espone contestualmente presso la Sala Grigia del Palazzetto dell’Arte e Museo Civico di Foggia in una mostra personale Oltre l’oblio, curata da Gaetano Cristino e Luigi Paolo Finizio.
Nel 2018 la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia gli ha dedicato una mostra antologica, ri-velazioni, curata da Gaetano Cristino, che ha ripercorso tutto il suo itinerario artistico. Nel 2019 gli viene assegnata una sala del Palazzo delle Arti di Capodrise (Caserta) per esporre le sue opere nella mostra Oblio – Memoria, a cura di Michelangelo Giovinale e da settembre 2021 è in permanenza una sua opera nella Collezione dello stesso Palazzo. Nell’estate 2022 è presente nella mostra: Quadrilli di Donne Quadri di Madonne , a cura di Gianfranco Piemontese, una mostra tra Foggia e Procida. La Madonna dei Sette Veli nella devozione popolare, Galleria Fondazione dei Monti Uniti, Foggia – Cappella di Santa Maria alle Cerrate, Procida. Dal 31 marzo al 1 maggio 2023 espone presso il Museo Civico di Foggia in una mostra personale Luoghi,Madonne e Angeli, a cura di Gaetano Cristino , patrocinata dal Comune di Foggia e dal FAI Foggia.
Espone nella mostra collettiva ARS STEAS,a cura di Rosanna De Cicco, Ji Shaofeng, Milot, presso il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, Montesarchio (Benevento) dal 17 dicembre 2023 al 31 marzo 2024. Invitato dalla Direzione dell’Archivio di Stato di Foggia, realizza una mostra personale site-specific nel Palazzo Filiasi di Foggia dal 21 dicembre 2023 al 12 gennaio 2024. Espone al MUST Museo Storico della Città di Lecce nella mostra Aracne dal 22 marzo al 22 ottobre 2024 e in una mostra personale Le ri-velazioni del blu, a cura di Federica Mingozzi e Antonio Spanedda, presso il Salotto IOTIAMO , Varallo (Vercelli) Valsesia Italy dal 14 al 27 aprile 2024. Espone nella mostra collettiva ARS STEAS, presso il Maschio Angioino a Napoli dal 4 al 31 maggio 2024. Nell’ estate 2024 è presente nella mostra Rammendare Ambienti – Ricamare Paesaggi, a cura di Gabriella Anedi, a Grassoney - Saint - Jean e nell’evento ORSOFF ad Aosta e nella mostra StregArti a cura di Rosanna De Cicco, Palazzo Paolo V- Benevento.
La chiave di comprensione di tutta l’opera dell’artista garganico, palesata in numerose mostre personali, è il suo “persistente indagare sulle possibili evidenze estetiche, ma anche simboliche, dello stratificarsi, sugli oggetti, del tempo e delle manipolazioni, intenzionali o meno”. “Il mio assillo è la relazione tra la materia e il tempo” sostiene Liberatore. E in effetti questo continuo tessere e riannodare passato e presente, valori magici ed istanze razionali, mondo contadino e società industriale, lo porta a sperimentare combines, tra materiali e tecniche diversi, sempre più suggestive e poetiche dove la spiritualità costantemente si rinnova.