Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, sabato 25 aprile 2020 -  Nei tempi del Coronavirus, col “resta a casa” tutto è possibile per stuzzicare la nostra memoria e riafferrare  antichi  ricordi, spesso  trascurati ed assorbiti come eravamo fino a poco tempo fa  dai soliti impegni vari e dal ritmo consumistico della vita moderna.  Ora che di tempo ne abbiamo ad uffa, ci mettiamo a  rovistare nei cassetti e troviamo tanto ben di Dio, che ci commuove e talvolta ci fa anche piangere. Il riferimento e alle lettere scritte a mano o battute alla nostra inseparabile macchinetta da scrivere Olivetti, quella a valigetta, quella solitamente in possesso di qualsiasi famiglia.

Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, sabato 25 aprile 2020 -  Per via del Coronavirus, sarà una duplice festa solo pro forma e senza alcun assembramento  quella del 25 aprile, a San Marco in Lamis. Lo sarà sia per il Santo Patrono sia per la Liberazione. Entrambe avranno, infatti,  solo un ricordo di tipo individuale, leggendo qualche libro sul tema. La città come noto, porta il nome dell’Evangelista (vedi foto della statua di recente restaurata) ed è compatrono assieme alla Madonna dell’Addolorata.

Redazione

San Marco in Lamis, giovedì 23 aprile 2020 - Attraverso una nota stampa la Asl di Foggia fa sapere che in riferimento ai casi di contagio da Covid-19 registrati nel reparto rsa del Presidio Territoriale di Assistenza di San Marco in Lamis, si conferma la positività al tampone di 4 operatori sanitari e 4 ospiti. La Asl Foggia precisa che "dalla ricostruzione della catena dei contatti è emerso che il contagio è partito, verosimilmente, da un operatore sanitario che ha contratto il virus in ambito familiare". Sono state sottoposte a tampone 87 persone tra operatori sanitari e ospiti della struttura residenziale. Ad eccezione dei 4 ospiti, trasferiti al policlinico di Foggia, e dei 4 operatori, in isolamento domiciliare, tutte le altre persone sottoposte sono risultate negative.

Michele Augello

San Marco in Lamis, giovedì 23 aprile 2020 - È vero. La vita in tempi di Coronavirus non è semplice da vivere. La permanenza forzata in casa sicuramente è una realtà poco serena, ma posso garantirvi che operare per la comunità è ormai un esporsi giornalmente al rischio di infezione. Sono triste, deluso e amareggiato, nel continuare a leggere sui social, commenti discriminatori nei confronti del nostro popolo sammarchese. Eppure l'epidemia sta colpendo tante realtà provinciali, regionali, nazionali e internazionali.

Antonio Daniele

San Marco in Lamis, lunedì 20 aprile 2020 - La cerimonia di consegna sarà in diretta Facebook   sulla Pagina SS Annunziata- S Antonio Abate- S Maria delle Grazie È stato assegnato alla giovanissima Lucia Ruggieri di S. Marco in Lamis il Premio “Segno di Speranza” 2020 legato alla Festa Patronale di S. Marco evangelista. Il premio “Segno di Speranza” vuole premiare le realtà e le persone che vivono nella città di S. Marco in Lamis che attraverso la loro opera fanno conoscere e danno lustro al paese.

Redazione

San Marco in Lamis - domenica 19 aprile 2020 - Lo si apprende dalla pagina Facebook della Ditta EDIL VERDE srl: "Questa fase che stiamo vivendo , ci distrae da altre emergenze. Lo staff tecnico della nostra Azienda , con il supporto del coordinatore Coco Pasquale e il supporto tecnico- amministrativo Michele Augello insieme ai nostri Operatori, continuano nel pianificare le attività di bonifica dei siti, oggetto di abbandono indisciplinato dei rifiuti solidi urbani.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 18 aprile 2020 - Mi viene in mente una battuta in un film di Massimo Troisi, nella quale il comico differenzia i miracoli in facili e difficili. Prodigi da 100 e 50 punti! Come per un personaggio del film, che cerca il miracolo pregando la Madonna chissà gli facesse ricrescere la mano amputata. Senza dubbio questo è un miracolo difficile (da 100 punti), generare un arto che non c’è!

Michele Schiena

San Marco in Lamis, venerdì 17 aprile 2020 - Al dolore si aggiunge altro dolore, al pianto è strettamente correlato altro pianto. Il dolore e il pianto diventano cosmici per la condizione umana. Un anno fa, il dolore per la perdita di una giovane figlia mi ha lasciato sbigottito e vuoto, come pure la tragica morte di un altro giovane, Vincenzo di Gennaro, maresciallo dei Carabinieri e medaglia d’oro al valor civile, brutalmente assassinato a Cagnano Varano. 

Comunicato stampa 

San Marco in Lamis, mercoledì 15 aprile 2020 -  Sono stato incaricato dal Sindaco del Comune di S. Marco in Lamis, dott. Michele Merla, e dal parroco, Don Matteo Ferro, di divulgare una nota in merito ai fatti verificatisi la sera del venerdi Santo nei pressi della Chiesa Santissima dell’Addolorata. Orbene, il Sindaco ed il Parroco comunicano di aver preso atto dai media che la Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Foggia avrebbe aperto un’inchiesta finalizzata a verificare se vi siano state responsabilità di tipo omissive e, contrariamente a quanto asserito da alcuni quotidiani online, giammai sono stati raggiunti da una informazione di garanzia.

Redazione

San Marco in Lamis, martedì 14 aprile 2020 - In questo momento difficile e delicato per tutta l’umanità e per la nostra comunità in particolare, oggetto negli ultimi giorni di vili attacchi, la morte di Joseph Tusiani aggiunge dolore, ma allo stesso tempo assurge a simbolo di riscatto e affermazione della nostra identità sammarchese. Non voglio parlare dei suoi meriti e della sua grandezza letteraria, ampiamente esposti in questi giorni da persone più competenti, ma ricordarlo per la sua semplicità e “sammarchesità”.

Redazione

San Marco in Lamis, martedì 14 aprile 2020 - Torna a scriverci Alexis poeta sammarchese e  il nuovo componimento lo presenta con queste parole: "ho voluto scrivere questo componimento con la speranza di chiudere quel doloroso capitolo e dare sostegno a don Matteo". Non ci resta che augurare a tutti voi una buona lettura. 

 

 

 Lefracchie.eu

San Marco in Lamis, martedì 14 aprile 2020 -  Tanto e forse troppo si è scritto in questi giorni sulla nostra città e su quanto sia successo, ma come si suol dire “fa più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce”. La San Marco che abbiamo promosso e valorizzato in questi anni è fatta di persone intrise di sani principi e rispettose delle regole, attaccate alle proprie radici e tradizioni, consapevoli dell’emergenza che tutto il mondo sta vivendo.