Confederazione San Marco
San Marco in Lamis, giovedì 15 febbraio 2024 - Sulla riapertura dell’ufficio postale, oggetto di rapina e danneggiamenti, oltre all’apertura della provvisoria postazione mobile installata dalle Poste Italiane è opportuno aprire un dibattito serio. Negli ultimi comunicati, postati sui social, non si intravede alcuna soluzione del problema, che richiede ben altro che qualche lettera o telefonata di circostanza o dovute e scontate perizie tecniche sui danni. Occorre dare risposte concrete, bisogna agire e non perdere tempo: urge individuare soluzioni e operare di conseguenza.
La rapina all’ufficio postale pone problematiche sulla sicurezza pubblica: non è ammissibile che a San Marco di notte possa accadere di tutto, non solo rapine ma anche altre forme di delinquenza. Abbiamo constatato che delinquenti organizzati sono in grado di isolare il nostro paese dalle forze dell’ordine. Questo è molto preoccupante e impone alla politica una seria riflessione, per garantire ai cittadini il massimo di sicurezza possibile.
Poniamoci, perlomeno, queste domande:
- Qual è l’organico delle forze dell’ordine presenti nel nostro Comune? Non è il caso di chiederne un potenziamento con una presenza stabile notturna?
- Il sevizio di videosorveglianza comunale, con tanto di regolamento già approvato, funziona? A che cosa serve avere tante telecamere se queste non sono funzionanti e collegate ad un piano organico di prevenzione e contrasto di atti criminosi?
- Quali servizi e quali soggetti sono attivi nel campo della sorveglianza privata? Ci sono sistemi di allarme per le situazioni sensibili?
- Le risorse destinate a progetti di educazione alla legalità come vengono impiegate?
- Nelle diverse zone di San Marco qual è lo stato dell’illuminazione, dei collegamenti, della viabilità?
- Non sarebbe opportuno individuare dei locali comunali o di altro ente in modo da creare un presidio più idoneo e confortevole per i nostri cittadini a stretto giro, fino al ripristino dei locali postali?
Tutti questi problemi, ed altri aspetti della questione andrebbero con urgenza discussi in un Consiglio Comunale monotematico con la presenza del Prefetto e degli esponenti politici, bipartisan, locali e provinciali, presenti in tutte le Assise. Confidiamo pertanto nella sensibilità del Sindaco e del Presidente del Consiglio acchè prendano a cuore la nostra richiesta. Occorre offrire ai cittadini la possibilità di partecipare ed essere informati, l’opportunità di conoscere e approfondire il problema, per poter dare il nostro concreto contributo di proposte e di appoggio ad iniziative volte a ridare ai nostri cittadini fiducia e maggiore tranquillità.
Il coordinamento cittadino