Redazione
San Marco in Lamis, mercoledì 9 maggio 2018 - Parla il responsabile tecnico del progetto mister Marcello Iannacone: " Innanzitutto mi preme dire che a Ottobre compiremo sei anni e penso che ogni sammarchese debba essere felice di quello che è stato creato in così breve tempo. Ricordo perfettamente il giorno in cui al termine di una riunione con diversi imprenditori locali, a Settembre del 2012, l'unica persona che mi conosceva meno, ma ha creduto in me, cioè il presidente Tommaso Martino, mi chiese se avevo una squadra qualora lui sposasse l'idea di fare il presidente.
Io gli risposi di avere un progetto e non solo una squadra. Da quel giorno iniziammo a lavorare intensamente, lui su tutti gli aspetti burocratici, amministrativi e societari, io su tutte le questioni tecniche, l'organizzazione della prima squadra e del settore giovanile. Entrarono immediatamente nel team decine di dirigenti e collaboratori, tecnici qualificati, fisioterapisti e medici senza dei quali non avremmo realizzato nulla. Il presidente Tommaso Martino è la prima persona che merita il mio ringraziamento personale per avermi dato la possibilità di sviluppare un bel progetto con tutti i miei amici.
I risultati sono stati molto soddisfacienti per tutti. Il nostro progetto avrebbe dovuto avere una durata di cinque anni, ma nessuno di noi ha voluto mollare e triplicando i sacrifici abbiamo aiutato il presidente ad affrontare un altro anno. A San Marco è veramente difficile tenere una squadra in Promozione pur spendendo molto meno di altre realtà. Ora stiamo valutando l'idea di ripartire in maniera diversa e cercando di stimolare tutte le persone che hanno a cuore questa realtà sportiva che a mio avviso ha dato tanto e può dare ancora tantissimo alla città stessa.
Dal mio punto di vista se entro la metà di Giugno riusciremo ad avere risposte concrete da parte di chi ha sempre sostenuto di poterci dare una mano, partiremo e lo faremo alla grande assicurando ai nostri amici e sostenitori una squadra che migliori la classifica di quest'anno e soprattutto intensifichi il lavoro sul settore giovanile e scolastico. Se non si creeranno i presupposti necessari per poter realizzare qualcosa d'importante, sarò il primo a mollare con grande dispiacere. A giorni inizieremo a riunirci per cercare di trovare le possibili soluzioni per ripartire".