Samatha Berardino
Foggia, giovedì 29 ottobre 2015 - Non passa settimana senza che ci siano notizie di atti vandalici ai danni dei lavoratori pendolari della zona industriale di Foggia: questa notte, alla stazione Incoronata, è stata rubata un'altra auto a un operaio della Fpt di Foggia (ex Sofim) e altre sono state distrutte, probabilmente nello stesso tentativo di portarsele vie. Lo fa sapere il sindacato FISMIC che ha raccolto ancora una volta la rabbia e l'indignazione di questi lavoratori, che commentano: “Basta! Non ne possiamo più. Non è possibile che persone oneste che vanno a lavorare e pagano le tasse abbiano tutti questi disagi”.
Le auto dei lavoratori sono continuamente soggette ad atti vandalici, mentre sono parcheggiate proprio davanti alla Stazione dell'incoronata. Sono le automobili che i lavoratori che provengono dalla provincia e dal Nord Barese (circa una quarantina) utilizzano per recarsi al lavoro presso le aziende Alenia, Fpt Power Train, Barilla, Tozzi e altre dell'area industriale di Foggia.
Il Coordinatore pugliese della FISMIC Antonio Zenga, che ha denunciato il problema più e più volte ribadisce: “Solo un bus pubblico sicuro che conduca i lavoratori dalla Stazione alle loro aziende e viceversa può risolvere il problema, insieme all'apertura del viadotto di attraversamento della zona Asi ma, ogni giorno in più che la politica se ne disinteressa e ritarda il suo intervento, i disagi ai danni di onesti lavoratori aumentano in maniera smisurata. Non si può continuare a ignorare questa emergenza di criminalità con risvolti civili e sociali”.
E prosegue, poi, puntando il dito su chi vuole sfruttare questa situazione per apparire, a scapito di un disagio reale: “Che fine ha fatto il consigliere comunale Alfonso Fiore? Già ha dimostrato di fornire numeri sbagliati e di essere poco informato sui disagi dei lavoratori, ma ora sta confermando il suo interesse solo ad apparire, con la sua latitanza e disinteresse sulla questione. Lui che può fare qualcosa per questi lavoratori, essendo in maggioranza nel Governo cittadino, la faccia!”.