Antonio Monte 

Foggia, martedì 19 ottobre 2021 -  La premiazione del Concorso Letterario è avvenuta il 9 ottobre c.a., dopo il convegno “Tratturo Magno, rigenerazione di un territorio”, svoltasi presso il palazzo dell’Emiciclo del Consiglio regionale d’Abruzzo. La Sala Ipogea era gremita di Amministratori locali, di alcuni alti esponenti appartenenti alle forze dell’ordine, all’Anas, ad Associazioni culturali e sportive. Presenti anche religiosi, tecnici, imprenditori, giornalisti e qualche rappresentante di governo e della televisione. Tutti insieme per la riqualificazione del territorio abruzzese e del sentiero L’Aquila – Foggia, percorso della transumanza, definito Tratturo Magno.

Il 4 ottobre scorso, invitato dal sig. Fernando Longo, titolare della masseria didattica Rovello di San Paolo Civitate, partecipai al convegno indetto dal titolare presso la sua azienda dove erano presenti i rappresentanti locali di consorzi e imprenditori di 6 comuni della provincia di Foggia, dove è avvenuto il passaggio della transumanza, e del rappresentante dell’AssoPro Parco. Tutti uniti per riqualificare le zone interessate. In un mio vecchio articolo, “Panacea per tutti i mali?”, pubblicato sul sito Punto di Stella, invitavo tutti i Sindaci ed Amministratori del Gargano ad unirsi per chiedere un forte potenziamento per il nostro territorio, unificando le esigenze comuni ai vari territori in un’unica richiesta, in modo da essere più incisivi ed ottenere gli obiettivi mirati.  Con Piero Giannini e con Michele Lauriola, qualche anno fa, avevamo un progetto:

coinvolgere il Sig. Stefano Pecorella, allora Presidente del Parco Nazionale del Gargano, il Presidente del Parco del Beigua oltre ad altri Amministratori e, attraverso Organi competenti, inoltrare al fondo monetario europeo un’unica domanda e richiedere il ripristino di vecchi edifici e case rurali, posti lungo i sentieri calpestati dai pellegrini, ristrutturandoli in stazioni di sosta, utili agli sportivi che praticano trekking e mountain bike, come per cavalli e cavalieri e per i pochi Pellegrini superstiti. Proprio dai sentieri del Beigua iniziava il percorso dei Normanni e dei Longobardi devoti a San Michele Arcangelo, per recarsi a Monte Sant’Angelo. L’Italia è tutta bella, in estate i nostri lidi bagnati dai mari sono presi d’assalto dai turisti internazionali, così le città colme di opere d’arti. Apportando alcuni correttivi nelle aree interne si potrebbe ottenere un turismo maggiore, durevole per tutto l’arco dell’anno. Di rigenerazione del territorio si è parlato al Convegno a L’Aquila, il 9 ottobre, prima che si svolgesse la cerimonia di premiazione del concorso Letterario. La giuria ha ritenuto ringraziare, con una pergamena, 4 partecipanti per la sezione poesia: Luigi Ianzano, Vincenzo Campobasso, Anna Piano, La Rocca Tiberio e 3 partecipanti per la sezione prosa: Matteo Rivino, Grazia Di Roio, Gianfranco Eugenio Pazienza, Roberto Giuliani fuori concorso.

Questi i 3 vincitori per la sezione poesia:

Primo classificato, Fabrizio Nardone per la lirica, “Eco del viandante”. Secondo premio ad Assunta Maria Oddi per la lirica “Tratturi”. Terzo premio a Giancarlo Bozzetta per “L’agosto dei miei ventun anni “. Mentre per la prosa: Prima classificata, Grazia D’Altilia con il racconto: “Quel temporale del 55” con la seguente motivazione : “C’è della poesia in questa prosa coinvolgente, che narra, attraverso pensieri dalle nuances sentimentali tenui eppure definite, la sacralità del lavoro del pastore che, nella ricchezza di significati, diventa il fulcro della narrazione. La similitudine tra i due viaggi sa non essere banale, ma emotivamente intensa.”

Secondo premiato, Monte Antonio, il sottoscritto, con il racconto “La transumanza, la mia prima vacanza” con la seguente motivazione: “Pagine coinvolgenti, attraversate dalla memoria di un’esperienza vissuta, che diviene vivida, palpitante realtà. Storia di grande interesse, documentario per le dettagliate notizie sulla transumanza dal Gargano all’Abruzzo. Una “tranche de vie” realmente vissuta e che l’Autore racconta con grande partecipazione emotiva. Il lettore rivive con meraviglia quei momenti.”

Il mio ringraziamento, minato dall’emozione, è avvenuto in un modo convulso verso tutti i rappresentanti presenti, verso la giuria del concorso. Avevo 15 anni quando da San Paolo Civitate a Sulmona ho accompagnato con i pastori abruzzesi la mandria di mucche e di greggi, ho descritto le insidie ed alcuni dettagli sconosciuti alla modernità, definendo vacanza ciò che è stata la mia infanzia, una cruda ma positiva realtà.

Terzo premiato, Matteo Pio Pazienza, con il racconto: “Là dove il Tratturo Magno incontra la laguna” “Prosa che sa trovare spiragli, attraverso cui sentimenti autentici sanno farsi voce di nostalgia suadente e che sa, sull’onda della memoria, ripercorrere gli itinerari delle vie erbose percorse dai transumanti. Il testo è ricco di profonde riflessioni su un passato forse difficile da recuperare.” Questa la motivazione della Giuria. Per la poesia menzione speciale a: Roberto Di Leonardo, per la lirica “I versi della transumanza “. Per la prosa menzione speciale ad Anna De Romanis, per il racconto “L’Abruzzo terra di contrasti “.

Da pastorello sdraiato sul prato tendevo la mano per toccare il cielo, mi dicevo “non riuscirò mai!”. Un vecchio pastore mi ripeteva: “mai dire mai”. Per l’occasione, la mano è scesa dal cielo. Seppur emozionato, ero felice per la premiazione e per i contenuti dei due convegni. Ho visto smuovere parte del progetto programmato insieme a Michele Lauriola e Piero Giannini, scomparso tre anni fa.  Un’idea dunque possibile.       

 

Antonio Monte.