Redazione
Puglia - mercoledì 20 gennaio 2021 - Magari non è la più grave delle preoccupazioni in mezzo a morti, contagi e clausure. Ma Putignano senza Carnevale, per la prima volta dopo 626 anni, davvero non è uno scherzo. Niente maschere quest'anno, hanno vinto le mascherine. Il Covid ferma la kermesse più antica d'Europa e sferra un colpo da un milione di euro all'economia della Murgia barese.
Un gesto di responsabilità da parte degli organizzatori che ricordano che l'anno scorso, subito prima del lockdown, a Putignano erano già arrivate oltre ventimila persone. Non è possibile pensare a nulla che venga svolto in sicurezza. Perciò tutto cancellato. E rinviato - ma non sarà la stessa cosa - ad una delle prime domeniche di luglio, quando in paese c'è la festa del Santo patrono.
Qualcosa di simile stanno immaginando a Manfredonia dove un Comitato chiede, appunto, di spostare all'estate la sfilata dei carri. Un Carnevale triste, con la sola speranza che una piccola parentesi di un anno - ma in realtà dovremmo dire due, perchè anche il calendario dell'anno scorso fu terremotato dalla pandemia - sia nulla in confronto ad una liturgia laica che si ripete dal 1394 e affonda le radici in un evento legato invece alla religione, la traslazione delle reliquie di Santo Stefano Protomartire da Monopoli a Putignano. (fonte RaiNews.it)