Samantha Berardino
Monti Dauni, giovedì 24 settembre 2020 - Anche Sarah Vaughan disse di lei: “Se non avessi la mia voce, vorrei avere quella di una giovane ragazza italiana di nome Mina”. La “tigre di Cremona” è la più grande voce italiana di sempre: ha incarnato il modello del talento e della diva dello spettacolo, fatto la storia della televisione italiana negli anni ’60 e ’70 per poi decidere di non apparirvi mai più, senza intaccare il suo mito artistico.
L’omaggio a Mina rappresenta l’ultimo appuntamento di questa summer edition della XVIII edizione del Festival dei Monti Dauni, la kermesse diretta da Agostino Ruscillo che porta la musica 100% made in Puglia nei luoghi più belli dell’entroterra di Capitanata e si svolge in collaborazione con il Comune di Orsara di Puglia.
Lo spettacolo di martedì 29 è una data di recupero del concerto, programmato per lo scorso 5 agosto e annullato a causa del maltempo, del duo Stafano-Iorio, impossibilitato a partecipare ma il cui evento sarà nuovamente calendarizzato nella prossima edizione del Festival.
A coniugare le eccellenze musicali “made in Puglia” con le meraviglie dei nostri borghi, stavolta è lo spettacolo “Mina in me”, in programma martedì 29 ad Orsara di Puglia, in Largo San Michele, con la apprezzata jazz singer Mara De Mutiis.
Lo spettacolo “Mina in me” è la sintesi di quanto quest’artista abbia influenzato la crescita personale e professionale di Mara De Mutiis, un viaggio attraverso le interpretazioni più significative della carriera della grande artista, che ha portato al successo innumerevoli brani.
Sul palco con Mara De Mutiis, apprezzata interprete foggiana di grande esperienza, i musicisti Stefano Capasso al pianoforte, Francesco Magistro alla chitarra, Luciano Pannese al basso, Giuseppe Sereno alla batteria e Michele Carrabba al sax, per omaggiare un’artista eclettica e versatile che ha interpretato musica di tutti i generi spaziando tra i diversi stili con assoluta proprietà di linguaggio.
All’evento si accede indossando la mascherina, con ingresso libero.
Samantha Berardino