Redazione

San Severo, mercoledì 24 giugno 2020 - Nel corso della settimana appena trascorsa, Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, durante un servizio di prevenzione e controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti hanno effettuato una perlustrazione in una contrada sita in agro di San Severo.

Sul posto avuta la presenza del proprietario G.L, sanseverese con precedenti penali, di anni 43 gli Agenti effettuavano la perquisizione, prima nell’ unità immobiliare adibita ad abitazione e poi alla seconda unità, adibita a deposito. In quest’ultima veniva scoperta una serra artigianale, completamente chiusa da una struttura in legno, ricoperta da fogli isolanti e termo-riflettenti.

La serra era provvista di un impianto di termoventilazione composto da 4 lampade termo-riflettenti con lampade ad incandescenza, un ventilatore a piantana tutto collegato alla rete elettrica tramite un impianto elettrico casalingo. La serra era adibita alla coltivazione di piante di  alte circa 30 cm, per un numero complessivo di 143 vasi. Tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro, incluso materiale e attrezzi per la coltivazione. L’esame narcotest effettuato sulle infiorescenze, consentiva di accertare oltre alla positività alla marijuana, anche il peso lordo della sostanza stupefacente corrispondente a 760 grammi.

Alla luce di quanto scoperto e considerati i precedenti specifici del proprietario dall’immobile, gli Agenti lo traevano in arresto per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti ai fini di vendita o cessione. Dopo gli atti rito il “coltivatore” veniva condotto presso la locale Casa Circondariale. L’arresto è stato convalidato e al predetto è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato di San Severo.