Paolo Ciro D'Apolito
Provincia di Foggia, martedì 26 novembre 2019 - Dopo il colpo di scena del Commissariamento dei PSR della Regione Puglia e dopo gli ultimi avvenimenti di furti e dispetti in diverse aziende agricole, Paolo Ciro D’Apolito interviene a tutela dell’intera filiera. D’Apolito considera troppi aspetti sulla quale sono necessari degli interventi urgenti:
- È favorevole ad un maggior controllo del territorio in particolar modo di notte (con l’ausilio anche dell’Esercito se fosse necessario).
- Per il problema del caporalato, sicuramente i coltivatori hanno bisogno di Centro per l’Impiego di Manfredonia e provinciali ben organizzati dove richiedere manodopera (tipo come avviene in Svizzera).
- Altra cosa da approfondire è la diffusione su tutto il territorio di Manfredonia e provinciali della disponibilità di condutture di acqua da destinare ad agricoltura (ricordando che la Diga di Occhito era nata per questo) con la conseguente rivalutazione dei terreni per i proprietari. D’Apolito ripropone, infatti, l’idea di valutare l’utilizzo di innovativi metodi tecnologici di Dissalazione dell’Acqua Marina.
- Ricorda che gli agricoltori pugliesi e sipontini hanno ricevuto solo il 20 % circa dei fondi europei sui PSR Piani di Sviluppo Rurali 2014-2020. A quanto ammonterà il disimpegno alle scadenze stabilite? Ci saranno conseguenze negative? Cosa accadrà ai PSR futuri, in corso e a quelli passati dopo il Commissariamento da parte della Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale della Commissione Europea?
- Sembra non ci sia sufficiente protezione da concorrenza sleale estera sui prodotti agroalimentari (fitofarmaci non autorizzati in UE e salari esteri agli operai molto bassi) aggiungendo inoltre i conosciuti scandali sulla salubrità degli Sarebbe logico per D’Apolito permettere l’ingresso in Italia (un po’ come fa il Giappone) per alimenti esteri a condizione che possiedano come minimo ad esempio il marchio del Commercio Equo e Solidale Fair Trade (significa es: prezzi per produttore adeguati, paga ad operai adeguate, ecc…).
- Ovviamente è necessario una Internazionalizzazione delle aziende agricole di Manfredonia e provinciali che possano promuovere il “vero Made in Italy, 100% Italiano” con marchi di qualità (es. Dop, Doc, Igp, ecc…). Per questo sarebbe necessario facilitare le imprese ad accedere e richiedere i servizi più facilmente, ad esempio presso uno Sportello per l’Internazionalizzazione delle Imprese ed una Agenzia per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura, con un Nuovo Sistema Informativo Agricolo che permetta la condivisione di informazioni tra le aziende agro-forestali, gli agricoltori, le organizzazioni professionali ed il Comune di Manfredonia (ed altri comuni provinciali). È necessario, quindi, fare Rete tra operatori del settore, tra Società Partecipate, Fondazioni, Enti e Agenzie Regionali della Puglia competenti.
- Evidenzia la necessità di un progetto “Strade Sicure” che include la realizzazione di strade asfaltate in tutte le strade extraurbane e secondarie, con la relativa segnaletica, in tutto il territorio di Manfredonia e provinciale che è per gran parte agricolo (i fondi ci sono e sono tanti, ma le strade sono da anni in condizioni non condivisibili).
D’Apolito afferma: “mi attiverò per conservare e rilanciare l’Agrobiodiversità che è una forza tipica dell’Italia collaborando ad es. con: le Università di Agraria e Forestali, il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e con la banca dei semi dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che è una delle più antiche banche del germoplasma agrario al mondo” (da non dimenticare, infatti, che la biodiversità è la più importante arma biologica che abbiamo contro fitopatie e parassiti ed incrementa la produttività).
Gli agricoltori locali hanno bisogno di Riorganizzarsi e Reinventarsi di continuo con metodi diversi e con colture alternative che molto spesso sono non facili da trovare per la formazione di un adeguato reddito aziendale che si confronta quotidianamente con un Potere d’Acquisto che cambia. D’Apolito promuove una nuova visione del futuro della agricoltura e pastorizia di Manfredonia e provincia che sono da sempre preziosi custodi del territorio (anche dal punto di vista idrogeologico e paesaggistico). D’Apolito spinge su tecniche di Agricoltura: Biologica, Biodinamica e Agro-Omeopatia; Micronaturale e Microrganica; Climatica ed Agroecologia; Sinergica e Permacoltura; Aeroponica, Idroponica ed Acquaponica; Conservativa e Naturale; di Precisione; Organica e Rigenerativa; Magnetica, Pranica e Radionica; Food Forest e Fattorie Sociali; Agriturismi e Turismo Rurale; Ecovillaggi e Fattorie Didattiche; ecc…
Metodi complementari alla spinta del consumo interno si costruiscono anche utilizzando una corretta informazione e lo sviluppo dei concittadini della Consapevolezza alla ricerca del prodotto agroalimentare salubre, di qualità, solidale e sostenibile, anche utilizzando le Campagne del Mipaaf (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.). Su questa Consapevolezza, infatti, nascono i GAS Gruppi di Acquisto Solidale.
Conclude, a titolo personale e come attivista del Movimento 5 Stelle di Manfredonia, Paolo Ciro D’Apolito: “Come indica l’ONU è necessario attuare politiche che guardano al futuro. Desidero che nelle mense delle scuole, ospedali ed ambienti pubblici ci sia cibo Biologico ed a Km Zero, prodotto nel territorio di Manfredonia e provincia. Ho avviato lo studio di Dossier che coinvolgeranno anche agricoltori e pastori con soluzioni della Blue Economy che possano fornire nuovo ossigeno economico alle aziende. Bisogna cambiare completamente approccio ed i fondi non farli tornare indietro, ma sappiamo che ci sono tanti soldi e bisogna utilizzarli ed indirizzarli. Ho in mente delle sorprese molto interessanti che, se avrò la possibilità di esprimerle, daranno reddito alle imprese ed un meraviglioso cambiamento del nostro territorio.”
Paolo Ciro D’Apolito