Antonio Del Vecchio
Roma, giovedì 21 marzo 2019 - E’ in mostra da qualche giorno, ma già respira aria di grande successo! Il riferimento è alla terza personale del pittore - scultore sammarchese Nick Petruccelli, a Roma. La stessa, che s’intitola “Spiritualità arcaica” è ritenuta una delle sezioni più controverse e dibattute della vasta e variegata produzione artistica dell’Autore (oltre mille composizioni). L’insieme, che appare su materiale lapideo, legno e scarti vari, si compone di pitture sculture, maxi quadri in acrilico, ecc.
L’inaugurazione ha avuto luogo presso la sede dell’Associazione Pugliese, ubicata in Via Aldrovandi 16. Qui la mostra sarà visitabile sino alla fine del mese. L’iniziativa in parola ha visto l’intervento di illustri relatori ed esperti della materia, a cominciare da Gaetano Cristino, acuto critico d’arte foggiano tra i più apprezzati e sentiti del momento in ogni dove. Quest’ultimo, con il suo pacato ed esaustivo argomentare ha messo in luce tutte le qualità e i significati palesi e reconditi di ogni singola opera, stimolando l’autore, che gli era a fianco (vedi foto) a raccontarsi e a raccontare alla platea, fatta di pubblico selezionato ed attento, i motivi e i sentimenti ispirativi di ogni momento creativo. E così è stato.
Il Petruccelli, infatti, dopo aver preso il microfono, come un fiume in piena, ha descritto in modo semplice e compiuto l’impegno svolto, le difficoltà patite e nel contempo le soddisfazioni provate ad ogni fine di opera. Ha fatto emergere, altresì, come rilevato dallo stesso Cristino, i valori alti non solo formali ma anche etici della sua meravigliosa ed originale arte. Ad introdurre l’uno e l’altro ci ha pensato Domenico Antonaci, presidente del sodalizio ospite, che ha messo in luce gli scopi preminentemente culturali e le tappe più significative finora attuate dall’associazione. Lo ha fatto, strappando dall’oblio e dalla superficialità del quotidiano, personaggi e attività di pugliesi rilevatisi primi e coltivando nel contempo lo stretto legame culturale con la terra di origine e i suoi talenti.
Da qui la scoperta e la conoscenza, appunto, dell’artista in parola. In sala era presente, tra l’altro, l’intero staff direttivo, compreso il vice presidente Claudio Galli e tantissime altre personalità ed appassionati in genere. Al termine, scambi di auguri e congratulazioni a iosa tra i partecipanti. Tanto, per un futuro sempre più roseo per l’arte e la cultura, in termini di crescita e di comprensione da parte dell’intera comunità. Va detto, infine, che se successo vi sarà per l’iniziativa odierna, parte del merito va anche a Felice Nardella, raffinato ed originale grafico di casa nostra, che ne ha curato appuntino la brochure e la pubblicità. Ad Maiora!