Comunicato Stampa
Puglia, mercoledì 12 luglio 2017 - Fuoco e fiamme non hanno dato tregua neanche nella notte. Il Gargano ha continuato a bruciare, anche per la difficoltà di avere sul posto squadre antincendio che, per ragioni di sicurezza e mancanza di assicurazione, non possono operare nelle ore notturne.Solo che le fiamme non hanno orario. E gli incendi scoppiati in varie parti del Promontorio non hanno dato tregua nella notte, continuando a distruggere ettari di terreno e macchia mediterranea, e consegnando una cartolina di cenere e distruzione che non aiuta a presentarsi al meglio ai numerosi turisti che affollano le spiagge garganiche.
Nel corso delle ore gli incendi sono stati domati, ma nella notte le fiamme hanno colpito i territori di San Nicandro Garganico (Monte d'Elio, Costa Arena, La Vallata), Ischitella (zona lago), Cagnano Varano (Selvapiana/Gioffo), Carpino (Monte Vernone), Vico del Gargano e Rodi Garganico (località Canneto), Mattinata (Monte Saraceno), Monte Sant'Angelo (zone periferiche) e a Manfredonia (località San Salvatore).
Il lavoro dei volontari delle squadre antincendio boschivi, che affiancano i vigili del fuoco, è stato messo a dura prova dalla estensione del fronte di fuoco, con focolai che hanno continuato ad ardere per diverse ore, causando in alcuni casi disagi e preoccupazioni per le attività di alcune imprese agricole.
Ancora una volta il senso di sacrificio e prontezza di intervento delle squadre antincendio hanno supportato l’enorme lavoro svolto dai vigili del fuoco, ma occorre mettere a punto una più integrata strategia di contrasto agli incendi boschivi, anche se, come pare risultare dai primi riscontri, molti incendi sono dolosi e contro l’imbecillità delle persone nessun efficace intervento preventivo e organizzativo può essere efficace.