Bari, martedì 4 aprile 2017 -  Nel mio intervento in Commissione di studio e inchiesta sulla criminalità organizzata, apprezzando la relazione introduttiva della presidente, ho avuto modo di ricordare che siamo chiamati a un compito difficile, perché ci sono grandi aspettative sul lavoro della commissione regionale.

 Ho evidenziato anche la necessità di evitare il pericolo di fare letteratura antimafia e di puntare a rendere il più possibile concreti i lavori della commissione, magari partendo dall'audizione dei prefetti che hanno un quadro completo delle emergenze criminali e delle carenze istituzionali nelle province pugliesi.

Per questo ho suggerito di rendere i lavori della Commissione itineranti per la Puglia, magari dedicati a temi specifici, come per la Provincia di Foggia potrebbe essere il caporalato, il lavoro nero e il fenomeno dell'usura. Ho invitato tutti i componenti della commissione a tenere sempre presente che il nostro compito non è quello di sostituirci alle autorità di polizia e giudiziaria, ma di contribuire ad approfondire studi e avanzare proposte per costruire argini resistenti al dilagare dei fenomeni criminali in Puglia.