Antonio Del Vecchio
Capitanata, mercoledì 1 marzo 2017 - Strade Provinciali disastrate ed impercorribili in ogni dove, sia sui Monti Dauni, sia nel Gargano, sia ogni altro posto della ‘magna’ Capitanata. Questo accade da qualche anno, ossia da quando le province hanno visto ridotto per legge il loro ruolo di programmazione e di intervento. E ciò continua, nonostante l’esito del recente Referendum ne avrebbe consigliato se non il ripristino dell’antica ed utile funzione, ma almeno un aggiustamento adeguato alla realtà da amministrare. Poi c’è il discorso della diminuita democrazia con il contestuale avvento del sistema dell’elezione indiretta. A ritornarci sul tema ci ha pensato il consigliere comunale e provinciale forzista, Pasquale Cataneo.
Lo ha fatto con un articolato comunicato stampa, focalizzando, tra l’altro, la situazione di grave dissesto, intransitabilità ed insicurezza in cui versano quasi tutte le strade di competenza dell’Ente, dai Monti dauni al Gargano e soprattutto alla piana, dove la rete è più fitta, includendo, oltre alle strade intercomunali, le strade rurali di ogni tipo, comprese quelle interpoderali ex-Riforma Fondiaria, dove la manutenzione ordinaria e straordinaria sarebbe pressoché assente, dopo lo scioglimento del numeroso corpo degli ex-cantonieri, ‘imboscati’ sino al pensionamento nelle scuole e in altre strutture di competenza provinciale. Nello scritto Cataneo comincia col dire: “Dopo i rinvii per le elezioni di rinnovo del Consiglio provinciale, almeno uno senza validi motivi, eccoci ai rinvii, per i mancati accordi sulle poltrone, anche della prossima seduta del Consiglio provinciale, mentre i problemi incombono e le necessità di interventi aumentano”.
E questo perché l’argomento strade assieme alla seduta consiliare prevista sarebbero stati “inspiegabilmente” trasferita dal 7 al 14 marzo prossimo. Poi commenta: “Nulla di nuovo ma c'è davvero da irretirsi davanti a comportamenti poco corrispondenti alla necessità di decisioni rapide e calibrate per le problematiche del nostro territorio, mentre l'attenzione si concentra sull'acquisizione di ruoli e posti di comando”. Spiega, poi, più avanti il capogruppo forzista: “La viabilità stradale è essenziale, nel sistema integrato della mobilità di persone e merci, soprattutto per la funzione di adduzione e collegamento con le altre modalità di trasporto. Pertanto, va resa urgente la realizzazione degli interventi che diano una risposta prioritaria alle criticità che vanno dai Monti Dauni al Gargano: questa è una delle tematiche fondamentali sulle quali bisogna agire”.
Quindi, egli prosegue: “La Capitanata necessita di un sistema di trasporti intermodale che ci permetta di valorizzare al meglio la funzione di coordinamento della Provincia, al servizio dei cittadini e degli amministratori locali, per rendere più sicuro ed efficiente il nostro patrimonio infrastrutturale scolastico e culturale”. Chiede, altresì, non le solite misure “tampone”, ma interventi radicali, progettando semmai le opere in stretta collaborazione don il Dipartimento di Agraria dell’Università di Foggia. Bisognerebbe, inoltre, stabilire le priorità negli interventi e il dosaggio delle risorse finanziarie disponibili, ma soprattutto abbandonare ogni interesse di “poltrona”, puntando “.., alla valorizzazione delle nostre risorse, materiali e immateriali, senza perdere più tempo”. Come già detto, se la montagna piange per la “maltenuta” delle sue arterie, la pianura “non ride”.
Al riguardo Vincenzo D., agricoltore residente in paese, ci dice: “Non so più a che Santo ‘votarmi’ per vedere sistemata la strada “Brancia –Canale di Ferro (agro di San Severo), che collega la SS. 272 al mio e ad altri cinquanta poderi e fondi, di cui nessuno ormai ricorda più quando fu l’ultimo intervento”. Poi, con un pizzico di pignoleria precisa a chi intende e vuole intendere che l’arteria si trova al foglio ‘50’ dell’apposita mappa.