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Foggia, giovedì 23 febbraio 2017 -  Si chiama l'Arte che Batte il progetto realizzato dall’Associazione Scientifica “Accademia Foggiana Emergenze” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Palcoscenico” del “Piccolo Teatro”, il Comune di Foggia e il Teatro “Umberto Giordano”,  con la partecipazione della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, dei Comuni di Manfredonia e San Marco in Lamis e con il patrocinio morale di Italian Resuscitation Council Comunità e delle sezioni foggiane dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga) e dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ugdc).

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare una raccolta fondi benefica, attraverso spettacoli teatrali, per acquistare defibrillatori semiautomatici e installarli in strutture pubbliche o private, scelte dal Comune, attuando anche corsi di formazione per il loro impiego. Ridere e sorridere, arte per vincere, per far continuare a battere un cuore attraverso il gioco dell’ironia, ma battere (vincere) anche la rassegnazione ad un evento drammatico come quello che purtroppo attanaglia migliaia di cittadini ignari dei pericoli che il cuore può riservarci all'improvviso. Sorridere vuol dire essere ottimista in ogni momento e significa anche stare in pace con se stesso. Non è semplice ma chi arriva a questo gode delle sue giornate, anche delle più brutte. Il sorriso, se autentico, è qualcosa di molto profondo: si dona agli altri ed è bellissimo da  ricevere. Oggi si parla molto dell'importanza della risata e del saper ridere come terapia nei processi di guarigione, contro lo stress o per esorcizzare la paura del futuro.

Il sorriso è un'espressione emotiva che affiora sul volto illuminandolo senza scomporlo più di tanto. San Giovanni Crisostomo commenta: “la facoltà di ridere l'abbiamo per fare lieta accoglienza agli amici quando li rivediamo dopo molto tempo, o quando con dolce sorriso facciamo coraggio a quelli che sono avviliti o spaventati”. L’arte medica sposa l’arte del sorriso, un matrimonio al quale si chiederà di partecipare agli invitati/spettatori, che con il loro contributo economico daranno la possibilità di poter realizzare quegli importanti obbiettivi di A.F.E. in merito all’attivazione di percorsi di formazione di “POPOLAZIONE LAICA” (cittadini, impiegati, scuole, genitori, forze dell’ordine ecc.) e di poter procedere all’acquisto di uno o più defibrillatori che saranno donati ed installati in strutture pubbliche o private.

Per Francesco Angelone Presidente di Accademia Foggiana Emergenze, questo progetto rappresenta un binomio vincente tra arte e salute, un modo per diffondere la CARDIOPROTEZIONE delle nostre realtà, che Accademia Foggiana sta portando avanti con i progetti di formazione per laici e sanitari in tutta la provincia; Dino La Cecilia presidente del Piccolo Teatro, aggiunge anche che il progetto nasce nel capoluogo ma è pronto per essere esportato in tutte le realtà che vogliano ospitarlo, per contribuire alla crescita e alla diffusione dei valori condivisi dai vari soggetti coinvolti. per informazioni e comunicazioni è possibile usare il sito www.accademiafoggianaemergenze.it

Primo appuntamento in programma, mercoledì 1 marzo, al Teatro Giordano con lo spettacolo “Mariteme me face i corne? e ije…” di Marchetti e Pellicano.