Comunicato inviato in redazione
Foggia – lunedì 20 febbraio 2017 - È di pochi giorni fa la notizia che, secondo l'ultimo rapporto dell'Enac, entro il 2021 in Italia sono stati programmati cantieri per gli aeroporti nazionali per 4,2 miliardi di euro. Tra questi ci sono anche 108 milioni di euro destinati ai quattro scali pugliesi: Foggia, Taranto, Bari e Brindisi. “Ora bisogna vedere quanto di questi 108 milioni di euro sono destinati a Foggia – commenta il consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo – Tuttavia non mi sembra coerente con questa linea nazionale la decisione della Provincia di Foggia, durante l'ultimo consiglio, di uscire dalla società Aeroporti di Puglia. Decisione a cui io ho votato contro”.
Basti pensare a ciò che sta accadendo a Crotone, dove Ryanair annuncia la ripresa dei voli, in controtendenza rispetto alla politica regionale pugliese: “Ecco come altrove si muovono... e si vola! - ribadisce Cataneo - Regione e Aeroporti di Puglia prendano spunto e, visto che la Unione Europea non è più disponibile per il finanziamento pubblico, formulando nuove scelte politiche per gli aeroporti regionali, sia per gli interventi infrastrutturali sia per i voli e per le nuove rotte, e che Ryanair è una società di loro conoscenza per altri rapporti contrattuali, non vale la pena di fare altrettanto per l'Aeroporto Gino Lisa di Foggia? Invece cosa è accaduto nel recente passato? Che proprio Ryanair, in un annuncio pubblico, a dir poco fallace, definì Bari patria delle fantastiche isole Tremiti!”
Fino al 2010, lo scalo foggiano, con aeroporto e voli aerei operativi, ha accolto oltre 70.000 passeggeri. All'Aeroporto di Salerno, città che ha anche l'Alta Velocità ferroviaria operativa da anni, ne sono transitati al massimo 24.000. Salerno è dentro il piano nazionale degli aeroporti e Foggia, invece, fuori.
“Aeroporti di Puglia, vedendo la presenza magari anche leggermente rafforzata della Provincia di Foggia avrebbe potuto prendere in seria considerazione il rilancio del Gino Lisa con l'allungamento pista e soprattutto la ripresa voli, anche in funzione del ruolo della Provincia per quanto riguarda la pianificazione del sistema dei trasporti”: è quanto sottolineò il consigliere provinciale Pasquale Cataneo, in seguito all'ultimo consiglio provinciale dello scorso 9 febbraio.
Nodo centrale della discussione il Piano operativo di razionalizzazione delle quote di Palazzo Dogana nelle società partecipate. Cataneo dice di aver avuto la sensazione che la cancellazione della quota in Aeroporti di Puglia fosse stata già decisa e, nonostante il suo tentativo di far ritornare sui propri passi gli altri consiglieri, la votazione
“Nonostante il mio intervento, credo di poter affermare che il ragionamento in merito sia stato distorto perché la decisione presa era già quella della dismissione della quota, una misura da me non condivisibile e oltretutto avrei dovuto approvare di fatto qualcosa che era stato già deciso in precedenza. Per tali ragioni ho votato contro”: spiega Cataneo.
Secondo il consigliere Pasquale Cataneo, nuovo capogruppo di Forza Italia, invece, c'erano e ci sono addirittura motivazioni per cui incrementare la quota di partecipazione, al fine di mantenere la presenza in Aeroporti di Puglia e intercettare anche l'attenzione di Regione Puglia e Unione Europea, sull'importanza dell'infrastruttura aeroportuale foggiana.
Il piano di razionalizzazione delle società partecipate ha visto a favore 7 consiglieri, 3 astenuti e il voto contrario del solo Cataneo che ribadisce: “Non dobbiamo dimenticare che l'ente provinciale, per statuto, si occupa di trasporti. Quello compiuto è stato un errore, ma ritornerò presto sulla questione, prendendo spunto proprio dalle attività di Ryanair che, a mio avviso, confermano la strategicità del Gino Lisa nel sistema integrato della mobilità di Capitanata e le sue potenzialità, soprattutto sul versante turistico”.
Ufficio Stampa Pasquale Cataneo