Antonio Del Vecchio

Foggia - sabato 5 novembre 2016 - Accolta con giubilo e simpatia la presentazione del volume “Vìtë Fëlësufànnë” (Vita Filosofando), l’ultima fatica del poeta Franco Ferrara di Apricena. Il tutto si è svolto, ieri sera 4 novembre, nell’aula magna  dell’Università del Crocese, a Foggia, stracolmo di pubblico selezionato ed attento. Per lo più allievi e docenti della struttura, assai frequentata da associazioni e cultori delle tradizioni “terrazzane”.

Ad introdurre opera ed autore è stato Angelo Capozzi, animatore della struttura e scrittore, soffermandosi a lungo ad evidenziare i pregi, ma anche i difetti di scarsa “musicalità” dei versi, avendo affrontato il Ferrara argomenti di tipo concettuale, riguardanti non più natura e paesaggi, ma i personaggi con i suoi caratteristici difetti. Subito dopo lo hanno seguito a ruota i giornalisti Geppe Inserra e Maurizio De Tullio, che hanno elogiato la semplicità e l’essenzialità della poetica di Ferrara, che fanno di lui una novità assoluta nel variegato mondo intellettuale e letterario della Capitanata. Quindi, ha preso la parola lo stesso autore che ha recitato in modo impareggiabile alcune poesie scelte ispirate a luoghi e fatti della sua terra, quindi, è passato alla “dizione” di  quelle contenute  nell’opera ultima in parola. Ognuna delle esibizioni, dovuta anche alla forte carica di simpatia, che esprimeva il novello attore, è stata salutata da scroscianti ed avvertiti applausi dalla platea. E’ seguito l’intervento di Giuseppe  Donatacci, che ha definito l’autore, un poeta e rimatore dei tempi nostri che sa parlare e si fa capire dalla gente, interpretandone le esigenze e i sentimenti. Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso pure Antonio Tannoia, presidente e coordinatore della struttura, che ha preannunciato l’apertura dell’anno accademico con le iscrizioni e i programmi didattici che saranno presentati mercoledì prossimo in sede.

A quanto c’è scritto nel manifesto a firma del sindaco Franco Landella e degli altri responsabili, si apprende, in proposito: “ …L’Università del Crocese, giunta al suo 18° anno di vita, rappresenta una delle prime Scuole di Tradizione italiana e si propone di recuperare, promuovere, conservare, diffondere la cultura e le tradizioni foggiane e di Capitanata. Si prefigge, tra l’altro, come importantissimo obiettivo il coinvolgimento delle Scuole ed Associazioni del territorio costituendo, sempre, il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Comunale…”. Come preannunciato, l’autore in questo volume si occupa del “comportamento” dell’uomo, definito – secondo il suo dire “l’insieme delle azioni, delle scelte e degli atteggiamenti che esternano “personalità” e “carattere” nei rapporti con gli altri e con l’ambiente circostante. Nell’elenco dei personaggi, troviamo: il “criticatore”, l’attore, il bugiardo, il vanaglorioso, il corrotto, ecc., ognuno descritto in modo perfetto ed attuale.

L’autore, nativo di Apricena, è ora intento alla realizzazione di una nuova e più ambiziosa opera. Si tratta di un’antologia  garganica, contenente le poesie-canzoni popolari più note e caratteristiche di ogni singolo paese. Ovviamente il tutto sarà tradotto in dialetto apricenese, la lingua che, grazie al grande “chansonnier” Matteo Salvatore, è nota e compresa in tutto il mondo. Il capolavoro in predicato sarà illustrato con  le opere selezionate del grande artista italiano e planetario, Nick Petruccelli di San Marco in Lamis. Concludendo, Angelo Capozzi ha informato che il prossimo appuntamento esterno, previsto dopo le festività natalizie,  è riservato  ad un esperto ed autore di un volume sul tema, che parlerà di Grotta Paglicci (Rignano Garganico), sito paleolitico tra i più importanti del mondo, cui seguirà una visita – cenacolo  al Museo (in corso di ultimazione) e ai restanti beni culturali ed ambientali  del prenominato territorio (Dolmen, Dolina Centopozzi, ecc.).