Teresa De Pedro
Puglia, mercoledì 20 luglio 2016 - Sono 251 le ‘Bandiere del Gusto’ che attrarranno i turisti in Puglia, una delle regioni più gettonate dell’estate 2016. Cibo e natura nel 2015 hanno invogliato 370mila turisti a soggiornare in agriturismo, secondo i dati dell’Osservatorio del Turismo di Pugliapromozione e quest’anno Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, stima una crescita delle presenze del 12%.
I drammatici episodi di terrorismo internazionale stanno condizionando la scelta delle vacanze di più di un italiano su quattro (27%), in favore delle destinazioni nel confine nazionale, dove anche se il mare continua a fare la parte del leone per 7 italiani su 10, seguito dalla montagna con il 24%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con il raddoppio delle presenze in campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri. E’ quanto è emerso all’Assemblea della Coldiretti con la presentazione dell’analisi sulle “Vacanze Made in Italy” durante l’estate 2016, dalla quale si evidenziano cambiamenti nelle destinazioni, negli svaghi e nella distribuzione della spesa.
“Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 251 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 9 prodotti DOP (5 oli extravergini, il Pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l’oliva Bella di Cerignola) e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali”.
Nella lista delle ‘Bandiere del Gusto’, oltre agli oli, sono rientrati i cardoncelli, prelibati funghi che crescono spontanei nell’Alta Murgia.
“Il cibo è certamente divenuto – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – infallibile leva di comunicazione verso i turisti nazionali ed internazionali. La crisi costringe i vacanzieri a risparmiare e spinge all’acquisto utile di prodotti tipici come vino, formaggio, olio di oliva, salumi o conserve che vincono su tutte le altre scelte nell’estate 2016. L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, mercati degli agricoltori di Campagna Amica”.
Molto gettonati i mercati degli agricoltori di Coldiretti a San Pietro in Bevagna, Torre a Mare, Vieste, Lecce e Bari. I 90 Mercati di Campagna Amica regionali contano 4.500 giornate di apertura, 850 produttori coinvolti, 22mila giornate lavorative (tra lavoro autonomo e dipendente), 2.500 tonnellate di prodotto commercializzato. Risultati che confermano la grande opportunità offerta ai turisti di acquistare i prodotti della dieta mediterranea, considerati indiscutibilmente essenziali per garantire buona salute e un importante elemento di crescita delle giovani generazioni.