Roberta Astori
Gargano, lunedì 16 novembre 2015 - Andando a spasso nel Gargano, dai boschi al mare, ci si trova immersi in una natura del tutto incontaminata e gli unici profumi che si respirano sono quelli dei boschi, della terra e del mare. Il paesaggio del Gargano è talmente vario da rimanerne stupiti: dai 140 chilometri di costa, tra insenature, baie e grotte, agli oltre 40 mila ettari di boschi e macchia mediterranea. I boschi dell’entroterra garganico sono caratterizzati da alberi altissimi e da una vegetazione incredibilmente fitta: gli alberi sono di grandissime dimensioni e lanciano ad una altezza impressionante il folto groviglio dei rami che funge da barriera e non permette alla luce del sole di penetrare facilmente.
Questo provoca una perenne ombra che non consente alla vegetazione sottostante di crescere in modo rigoglioso e così, in alcune parti, la foresta assume l’aspetto di una immensa cripta sostenuta da gigantesche colonne. Ci sono poi particolari zone in cui la vegetazione è talmente spessa ed intricata da formare un incredibile aggrovigliamento di rami che diventa un’unica muraglia verde, dove accedere diventa quasi impossibile e così la natura si può conservare pienamente.
Il promontorio garganico è ricco e variegato, con un altitudine massima che supera di poco i 1000 metri, raggiungendo i 1065 metri d’altezza e un’estensione di circa 2100 metri quadrati, includendo il Lago di Lesina e il Lago di Varano; il promontorio garginico, inoltre, definisce una sorta di unicum territoriale che contraddistingue lo Sperone di Italia, soprattutto per l’altezza delle sue coste. La zona di Vieste e Peschici è una delle zone garganiche più interessanti sotto l’aspetto naturalistico, grazie alla presenza di acquitrini, colline e dolce declivi sul mare. Da Vico a Monte Sant’Angelo, da San Marco in Lamis a Cagnano Varano, si estende la Foresta Umbra: ha una estensione di circa 11.000 ettari e comprende i boschi d Sfilze e Ginestra dove vegetano diverse e svariate specie di piante come per esempio i faggi secolari, i pini d’Aleppo, le farnie, i carpini bianchi e neri, le carpinelle, gli allori, gli olmi montani e campestri, i tigli, le querce,i castagni e i tassi che probabilmente sono i più antichi esistenti in Italia.
Il parco della Foresta Umbra offre numerosissimi punti di sosta in cui è possibile fermarsi, dopo magari aver percorso i sentieri pedonali o dopo aver visitato il centro visitatori in cui è possibile ammirare reperti preistorici che sono stati rinvenuti nella zona o è possibile ammirare la fauna locale tramite delle rappresentazioni fatte con esemplari impagliati. Percorrendo i sentieri pedonali all’interno del parco è possibile ammirare anche fenomeni di carsismo, villaggi medievali, aspetti geologici e aspetti archeologici collegati al ritrovamento di stazioni litiche del paleolitico e del neolitico: il Gargano è considerato il promontorio dei primati.Inoltre, il parco predispone anche di aree pic-nic presso cui sostare e presso cui pranzare, fare merenda o qualche spuntino immersi nel verde di una natura incontaminata; gli escursionisti possono favorire dei tavoli rustici, delle panche e delle grate barbecue che vengono offerte gratuitamente. Tali aree sono contraddistinte da apposite staccionate fatte con pali di castagno e mettono a disposizione degli escursionisti delle tabelle indicatrici.
Nei pressi delle aree pic-nic sono state anche costruite capanne rustiche presso le quali potersi riparare in caso di pioggia. Nella Foresta Umbra, sicuramente non restano inosservate le faggete con esemplari alti e possenti e che qui nelGargano sono tra le più belle di Italia; oltre ai faggi anche i pini d’Aleppo formano boschi veramente spettacolari che non hanno eguali in tutta la penisola italiana. Tra i boschi di pini d’Aleppo va sicuramente ricordato quello del Monte Barone, lungo la costa meridionale del promontorio. Tipiche della Foresta Umbra sono anche piante come la Cytisus decumbens altus, la Satureja fruticosa italica, la Campanula garganica e la Cardamine bulbifera garganica; da non dimenticare sono poi le orchidee spontanee di cui in questo territorio sono state ritrovate 56 specie e moltissime varietà. E’ proprio per la sua ricchezza floreale che il Gargano è al primo posto in Europa e in tutto il mediterraneo.
Il gigantismo vegetale è un’altra importante caratteristica della flora garganica: nella Foresta Umbra ci sono esemplari che hanno più di 2000 anni e che hanno un tronco che supera i due metri di diametro. Tra questi esemplari sicuramente da ricordare sono due pini secolari: il primo si trova tra Peschici e San Menaio ed è denominato “Zappino dello scorzone”, ha circa 700 anni e il suo tronco misura 5 metri di circonferenza; il secondo pino invece si trova a Calenella, è più giovane di poco rispetto al precedente ed è denominato “Zappino di don Francesco”. La Foresta Umbra, oltre che di una flora molto ricca e variegata, vanta anche di una fauna altrettanto ricca: in questi territori vivono il capriolo, la martora, il cuculo, la faina, il ghiro, il tasso, l’istrice, il gatto selvatico, il nibbio reale, il nibbio bruno, il falco pescatore, le colombelle, le tortore e il rondone maggiore,
Tutte queste bellezze naturali possono essere scoperte percorrendo gli itinerari che attraversano la Foresta Umbra: si tratta di quindici itinerari piuttosto brevi che prevedono camminate non più lunghe di quattro ore che vi immergeranno in un’esperienza unica e memorabile.Fare trekking nel Gargano è qualcosa di veramente emozionante, perchè vuol dire rivivere la sua storia esplorando tutto ciò che di antico è restato sul territorio, ma restando immersi in una natura incontaminata. nOltre al trekking, numerosissimi sono gli sports d’acqua che possono essere praticati nei mari del Gargano: windsurf, surf e kitesurf. E oltre agli sports è possibile entrare in contatto ancora di più con la natura marina attraverso molteplici escursioni. Ci sono escursioni organizzate appositamente per scoprire le spiagge selvagge e dal mare cristallino tipiche del Gargano, come per esempio la Baia di Pugnochiuso, la Baia di Vignanotica e la suggestiva Baia delle Zagare con i famosi faraglioni di candida e abbagliante roccia.
Ci sono poi escursioni acquatiche organizzate per visitare le grotte marine di Vieste o le falesie tipiche del tratto di costa che va da Vieste a Mattinata. Da non perdere sono anche le escursioni presso il parco marino delle isole Tremiti: sono una meta sicuramente ambita e amata dagli appassionati di diving che non possono fare a meno di rimanere a bocca aperta davanti ad un’acqua tanto limpida e cristallina.L’arcipelago delle isole Tremiti è composto dall’isola di San Nicola, dove si trovano i principali monumenti dell’arcipelago; dall’isola di San Domino, che è la più grande e la più abitata e sulla quale sono presenti le principali strutture turistiche grazie alla presenza dell’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago (cala della Arene); l’isola di Capraia che è la seconda per grandezza ed è disabitata; l’isola di Pianosa, che è un pianoro roccioso completamente disabitato; il Cretaccio che è un grande scoglio argilloso e La Vecchia che è sempre uno scoglio ma di dimensioni minori.
Da ogni porto del Gargano inoltre partono ogni giorno, da Aprile a Ottobre, escursioni in barca a vela, escursioni in motonave o escursioni in motoscafo. Se amate la natura non perdetevi il Parco Nazionale del Gargano che è un’area perfetta da percorrere in bici, a piedi o a cavallo, grazie a una serie di sentieri e piste collegate tra di loro per oltre 200 chilometri.Andando a spasso per il Gargano, dai boschi al mare, le cose da ammirare e le attività da poter fare che vi vengono proposte sono numerosissime: immergetevi in questa splendida natura, respirate a pieni polmoni l’aria pura di questo territorio e vivrete esperienze indimenticabili.