Angelo Ryki Del Vecchio

Rignano Garganico, giovedì 23 gennaio 2025 - Rignano Garganico, il più piccolo comune del Parco Nazionale del  Gargano (così come volle chiamarlo Matteo Fusilli, storico presidente della citata riserva nazionale), affronta la sfida dello spopolamento. Tuttavia, le sue ricchezze storiche, culturali e naturali offrono solide basi per un futuro di rinascita e sviluppo. Tra le risorse più preziose spicca Grotta Paglicci, uno dei siti archeologici più importanti d’Europa, noto per i suoi reperti paleolitici, tra cui pitture parietali e manufatti risalenti fino a 500.000 anni fa.

Il Museo di Grotta Paglicci, dedicato a questi tesori, è in fase di riapertura, con l’affidamento della gestione previsto probabilmente dopo l’estate, segnando un passo fondamentale per la valorizzazione culturale e turistica del territorio.  Il comune sta investendo in progetti per arricchire l’offerta turistica, come la celebre “Panchina dei Sogni” e il “Chiosco dei Sogni“, mirati a creare nuove attrazioni e stimolare l’economia locale. Inoltre, Rignano Garganico è entrato a far parte dei “Borghi Autentici” della Capitanata, un’iniziativa che promuove il turismo sostenibile e lo sviluppo locale, rafforzando l’identità culturale e l’attrattività del borgo.  Le aziende agricole della piana rignanese contribuiscono significativamente all’economia locale, offrendo prodotti di qualità apprezzati sia in Italia che all’estero.

Un esempio di valorizzazione delle tradizioni è la produzione della “Pasta di Grotta Paglicci” (fu una prova voluta da Legambiente), ispirata a quella realizzata dagli antichi abitanti del sito paleolitico circa 32.000 anni fa, presentata durante Festambiente Sud 2024. Patrimonio storico e religioso. Il centro storico di Rignano Garganico conserva testimonianze significative, come la Chiesa Madre intitolata a Maria Santissima Assunta, che custodisce affreschi del pittore lombardo Natale Penati. A pochi chilometri dal paese, il santuario della Madre di Cristo ricorda un’apparizione mariana avvenuta in epoca storica, aggiungendo valore spirituale al territorio. 

La località “La Croce” offre una pista di volo libero per deltaplano e parapendio, attirando ogni anno numerosi appassionati e rappresentando un potenziale per ospitare competizioni nazionali. Inoltre, la Dolina Centopozzi, un’oasi naturale utilizzata fin dalla preistoria come riserva d’acqua, offre opportunità per il turismo naturalistico. Rignano Garganico, noto anche come il “Balcone delle Puglie” per il suo panorama mozzafiato (è ubicato a 590 metri sul livello del mare), ha tutte le carte in regola per contrastare lo spopolamento e rilanciarsi come meta turistica e culturale. Ma ip iù la conoscono anche come il Paese delle Vedove, dove in epoca storica (Prima e Seconda Guerra Mondiale) vi era un nutrito concentramento di donne, spesso con prole, dopo il decesso dei mariti morti quasi sempre per gravi polmoniti (lavoravano giù in campagna e risalivano a piedi ammalandosi nelle stagioni autunnali ed invernali). Le iniziative in corso, unite al ricco patrimonio locale, rappresentano una solida base per costruire un futuro prospero per la comunità.