Antonio Del Vecchio
San Giovanni Rotondo, giovedì 20 giugno 2024 - Dopo quindici anni dal 57° raduno nazionale ritornano a sfilare i bersaglieri, a San Giovanni Rotondo, città di San Pio per antonomasia. Questa volta l’arrivo-evento avrà un tono minore, ridotta com’è la sua affluenza all’essenziale. Come si ricorderà, la manifestazione del 2009 aveva portato in città circa Centomila unità, tra militari di tutt’Italia e visitatori. A volerla fortemente fu un devoto del Santo con le stigmate e organizzatore di eccezione. Il riferimento è al generale di Brigata, Filippo Triggiani, barese di nascita, ma garganico di sangue e di fatti.
La mamma era rignanese e, durante l’estate e nelle altre feste comandate, portava puntualmente i suoi figlioli in paese. Da qui il loro affetto per i parenti, i coetanei e le loro tradizioni locali. “Puccio”- così lo chiamano gli amici- Fu lui a convincere l’allora presidente nazionale dell’ANB, il generale di C.A. Benito Pochesci a dire si e a muoversi in siffatta direzione. Anzi, fu suo compagno stretto assieme ai rispettivi coniugi nel presenziare ai vari momenti della due giorni celebrativa, compreso il vitto e l’alloggio, consumato con piacere all’Hotel Ristorante rimediato di Porta S.Marco, provvisoriamente gestito dal super cuoco Matteo Quitadamo, ora alla direzione del più quotato hotel Garden di Via Foggia.
Per decisione di Triggiani, anche l paese durante quelle serate fu letteralmente invaso dalle teste ‘piumate’, assai ammirate dai giovani locali. Sono ricordi ed emozioni per davvero indimenticabili e che costituiscono un terreno fertile per la storia. Ed ora parliamo dell’evento odierno. Questa volta, stando al comunicato stampa-manifesto- l’evento è riservato alle associazioni pugliesi. Si comincerò, sabato 19 giugno, con l’inaugurazione della mostra museale sulla vita militare (divise, elmi,mostrine, ecc.) allestita nel chiostro del Palazzo-Municipio. Dalle 18 alle 22 ci si sposterà in Piazza dei Martiri per la Festa vera dei Bersaglieri con relativa fanfara suonata dalla Sezione di Altamura.
Sonata che si concluderà con il tipico e storico “Silenzio”, che tanta strada ha fatto nella fama e nella musica Le stesse fanfare risuoneranno la mattina dopo la sveglia, alle ore 8,00 in punto, promuovendo un raduno generale nella centralissima Piazza Europa. E questo dopo che i gruppi avranno attraversato Corso Regina Margherita, per ritrovarsi alle ore 9,00 i davanti al Monumento dei Caduti. Tanto, per il simbolico alza bandiera e il deposito di una corona.
Subito dopo prenderà via nella vicina Chiesa di San Giuseppe, la Santa Messa. Quindi, dopo un ulteriore giro per le vie della città, il corteo sosterrà in Piazza Dragano per i discorsi delle autorità. Dopo di che avrà luogo, sempre in Piazza dei Martiri, la sfilata finale e la relativa corsa, a mo’ di ricambio – saluto alle autorità e ai cittadini sangiovannesi. Tanto per la definitiva chiusura dell’importante evento, che fa onore alla città e dà merito agli organizzatori, in primis la locale Associazione Bersaglieri, dedicata a Michele Dragano, perito durante la guerra nel Kossovo.
N.B. Foto recente fatta a Magenta in occasione della ricorrenza della Battaglia di Magenta del 4 giugno 1859. Sezione di Magenta. Nell’ordine da sx: generale di Brigata, Filippo Triggiani; il Capo Fanfara; il senatore Garavaglia; il Gen. di C.A. Benito Pochesci (ora Presidente Onorario dell’ANB ), seguito da un consigliere regionale. Da evidenziare che la Fanfara di Magenta, già visitò Rignano nel 2009.