Angelo Riky Del Vecchio
San Giovanni Rotondo, martedì 14 marzo 2023 - Dopo l’audizione di Napoleone Cera (Forza Italia) in Regione Puglia di ieri, di cui abbiamo riferito a parte, ora intervengono l’Assessore Regionale Rocco Palese, il deputato forzista Giandiego Gatta, il sindaco di San Giovanni Rotondo Michele Crisetti e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giannicola De Leonardis. Stupisce il silenzio assoluto sulla questione del presidente e del vice-presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e Raffaele Piemontese, quest’ultimo garganico di Monte Sant’Angelo.
Il deputato forzista del Gargano, Giandiego Gatta, ha interrogato l’altro giorno il Ministro della Salute Orazio Schillaci sulla grave situazione debitoria di Casa Sollievo della Sofferenza. In particolare ha evidenziato “la scarsa assegnazione di finanziamenti” aggiungendo che “potrebbe avere effetti nefasti” e che gli interventi per raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2024 e un primo utile nell’anno successivo, indicati nel piano strategico approvato dal CdA e presentato nei giorni scorsi dal direttore generale Gino Gumirato, “porterebbero a una notevole riduzione di posti letto, al mancato finanziamento della cardiochirurgia, ai rischi sul rinnovo dei contratti a tempo determinato oltre che alla mancata applicazione del nuovo contratto della sanità pubblica per il personale in servizio”.
In merito alla cardiochirurgia e al potenziamento di quella del Policlinico Riuniti di Foggia, come riferisce Foggia Today, il direttore generale si era espresso in questi termini. “Riteniamo che nel periodo 2023-25 non ci sarà da parte nostra nessuna difficoltà nel mantenere gli attuali livelli della cardiochirurgia rispetto a un potenziale aumento di Foggia. Noi continueremo a farla come prima, al massimo che possiamo, con le competenze che abbiamo”. In quella stessa sede Gumirato aveva sottolineato che dal mese di aprile applicherà interamente il contratto collettivo e che nessuno sarebbe stato licenziato. Per l’on. Gatta “la situazione appare particolarmente confusa e mancano precise indicazioni anche sulle prospettive occupazionali” .
E ancora, sottolinea l’avvocato sipontino, “queste previsioni, ancorché giustificate da vincoli finanziari e di bilancio, determineranno comunque una riduzione del personale a causa dei pensionamenti previsti per i prossimi anni: si parla di circa 500 unità che non verranno compensate da nuove assunzioni”. Sulla questione, Gino Gumirato aveva parlato di un piano combinato tra chi andrà in pensione e chi verrà nuovamente assunto: “Questo significa che avremo linfa nuova, persone giovani, sicuramente molto motivate, che daranno un contributo notevole di innovazione, forza e freschezza all’ospedale”.La vera grana per l’ospedale fortemente voluto da San Pio da Pietrelcina e inaugurato nel 1956, è quella degli arretrati sugli adeguamenti contrattuali del triennio 2020-21-22, rispetto ai quali lavoratori e sindacati non sarebbero disposti ad alcuna trattativa. Non escludono il ricorso al decreto ingiuntivo.
L’azzurro parlamentare della Repubblica, rimarca i taglio dei posti letto rispetto agli attuali 867. “È evidente che sia urgente un intervento determinato del governo, per quanto di sua competenza (e sarebbe il caso che anche la Regione desse risposte sul punto), non solo per dare certezze sul fronte occupazionale, ma soprattutto per non compromettere il servizio sanitario erogato ai cittadini. Pertanto, ho chiesto al Ministro, unitamente ai colleghi, cosa intenda fare per dare delle risposte al Gargano e a tutta la Capitanata (ma non solo!), mettendo in sicurezza il futuro di un fiore all’occhiello della sanità regionale come l’ospedale di Padre Pio”.
La risposta di Rocco Palese, assessore regionale alla sanità.
Rocco Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia ha voluto essere chiaro con i vertici di Casa Sollievo della Sofferenza: “l’abbattimento dei posti letto in programma a Casa Sollievo della Sofferenza, deve essere concordato con la Regione. L’assessore alla Sanità ha poi precisato che nessuno degli enti ecclesiastici presenti sul territorio avrebbe superato il tetto di spesa”. E non è tutto, Regione “ritiene l’ospedale di San Pio una struttura indispensabile, che ha gli stessi problemi che hanno tutte le strutture sanitarie private accreditate; sul limite invalicabile stabilito nel 2011 dall’allora Governo Monti sul tetto di spesa, è evidente che si tratta di un problema nazionale che va rimosso; abbiamo massima attenzione a questo tema”.
L’intervento del Consigliere Regionale di FDI Giannicola De Leonardis.
“Casa Sollievo della sofferenza è un’eccellerne che va salvaguardata. Stornane in Commissione Sanità a Bari abbiamo avuto modo di audire, tre gli altri, il direttore generale dell’ospedale che ha illustrato alcuni dei punti del piano industriale in itinere che prevede, tra l’altro, il blocco del turnover, con assunzioni di circa 200 unità a fronte di circa 500 pensionamenti nel prossimo triennio. Un aspetto sul quale, tuttavia, chiediamo alla direzione generale una mitigazione, considerati gli utili che si dovrebbero generare nel terzo anno del piano, anche alla luce della dichiarata volontà di ampliare l’offerta specialistica” – è il commento del consigliere regionale di Fratelli D’Italia Giannicola De Leonardis. “La Regione, dal canto suo, deve rendersi conto di alcuni dati semplici e incontrovertibili: l’Ospedale di S. Giovanni Rotondo sfera il tetto di spesa perché, come suo dovere, eroga prestazioni spesso andando a sopperire alle carenze di altri ospedali. In più genera mobilitò attiva da altre regioni italiane e dall’estero producendo addirittura utili che non gli vengono però riconosciuti. L’assessore Palese deve mettere in campo tutti gli sforzi possibili per sostenere un ospedale che, nei giorni scorsi, è stato collocato al 33esimo posto nella classifica dei migliori ospedali italiani, primo del Sud Italia, stilata dolo rivista americana Newsweek” – aggiunge l’esponente meloniano. “Peccato che nella Puglia della sanità colabrodo di Emiliano, l’ospedale sia classificato come di primo livello anziché di secondo” – conclude De Leonardis.
La presa di posizione del primo cittadino Michele Crisetti: si intervenga o sarà il caos.
“L’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è l’elemento identitario della città, l’ospedale che assicura la salute a migliaia di cittadini non solo della Capitanata. Lunedì prossimo ho intenzione di convocare un consiglio monotematico. Siamo ancora in attesa del Piano industriale, senza del quale continuiamo a parlare di ipotesi e di sentito dire. Le istituzioni si muovono solo su dati di fatto che ad oggi non ci sono. Ma attenzione, nessuna guerra a Casa Sollievo, anzi noi tutti siamo pronti a metterci a disposizione per accompagnare il processo di risanamento dell’ospedale” – spiega Michele Crisetti. “Il direttore Gumirato che ho incontrato una sola volta mi ha fatto capire che non c’è nessuna intenzione di ridurre i posti di lavoro. Certo, alle intenzioni devono seguire i fatti concreti. C’è una forte debitoria che deve essere risanata, le cause di come si è arrivati a tanto possono pure interessare ma oggi quello che serve è creare il minore impatto possibile in termini occupazionali e sociali” – conclude il primo cittadino di San Giovanni Rotondo.
Stupisce il silenzio assoluto sul caso di Emiliano e Piemontese.
In tutta questa vicenda è preoccupante, secondo i bene informati, il silenzio assoluto del presidente e del vice-presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e Raffaele Piemontese. Quest’ultimo ha incentrato la sua campagna elettorale sulle ultime due regionali e sulle politiche del 2022 proprio sulle criticità delle popolazioni garganiche. E da un garganico di Monte Sant’Angelo ci si aspettava una presa di posizione netta ed evidente. Invece il nulla, almeno finora. Forse sarà troppo impegnato a seguire più attentamente le vicissitudini del Partito Democratico e il suo ingresso nella Direzione Nazionale del PD. Speriamo si accorga presto delle preoccupazioni dei lavoratori e degli stessi utenti dell’Ospedale di San Pio, tra i più conosciuti e rinomati al mondo