Comunicato Stampa
Ischitella, mercoledì 14 settembre 2016 - Le condizioni meteo incerte non hanno scoraggiato i bandisti del Gargano che domenica 11 settembre, hanno raggiunto Ischitella per il VI Raduno dei Bandisti del Gargano, l’evento che da sei anni ormai chiama a raccolta tutti i musicisti di oggi e di ieri che condividono la passione per la musica bandistica. Quasi 200 i bandisti arrivati da diversi comuni della Montagna del Sole (tra cui Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Carpino, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis) per partecipare al Raduno, senza dimenticare i numerosi musicisti di Ischitella, la cittadina garganica che vanta una lunga tradizione bandistica.
Uomini, donne, giovani e meno giovani, tutti legati al proprio corpo musicale, ma pronti a rispondere uniti all’accorato appello che punta i riflettori sulla musica bandistica, un grande patrimonio storico e culturale del Gargano da salvaguardare e valorizzare. La manifestazione, organizzata dal Corpo Musicale Cittadino “P. Giannone” di Ischitella in collaborazione con il Comune di Ischitella e le Ferrovie del Gargano, è iniziata nel pomeriggio di domenica presso la palestra comunale di Ischitella, dove i musicisti si sono raccolti per indossare tutti la stessa maglia, quest’anno di colore arancione.
Dopo la tradizionale foto ricordo della squadra al completo, è partito il corteo musicale che ha sfilato per le vie del paese dando vita ad un concerto itinerante che ha regalato al pubblico quell’allegra atmosfera di gioia e di festa che solo il passaggio della banda musica riesce a creare. Momento clou della kermesse il concerto finale nella piazza centrale di Ischitella dove tutti i musicisti sono confluiti eseguendo pezzo classici e non del repertorio bandistico. A dirigere l’intera squadra il prof. Antonio Falco, direttore artistico dell’evento, che ha ringraziato il Comune di Ischitella, le Ferrovie del Gargano e tutti gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa:
“Il Raduno dei Bandisti del Gargano – ha commentato Falco – ogni anno rende omaggio alle bande musicali locali che, oltre ad essere strumenti di conservazione del nobile repertorio bandistico, sono anche un mezzo di salvaguardia delle identità e delle tradizioni popolari di un territorio. La storia delle bande è sempre intrecciata con l’identità della sua comunità. Senza dimenticare il loro valore sociale, culturale e didattico perché le bande, oltre a rappresentare luogo di aggregazione e scambio intergenerazionale – ha aggiunto Falco – spesso sono l’unica occasione per avviare le nuove generazioni allo studio di uno strumento musicale e per diffondere l’amore per la musica”.