Rosa Di Girolamo

San Giovanni Rotondo, lunedì 12 settembre 2016 - Sarà l’ex Convento delle Suore adoratrici del sangue di Cristo, presso l’ex ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, ad accogliere la mostra del pittore di Bagheria, Renato Guttuso, con il patrocinio del Comune e la partnership di BCC di San Giovanni Rotondo. Tra significati intrinseci e ricchi di mistero, la location di San Giovanni Rotondo, ospiterà 55 opere scelte di Renato Guttuso. Un programma che dal 17 settembre al 9 ottobre rivisiterà il percorso pittorico ed introspettivo di Guttuso.

 L’incontro dell’arte con il cambiamento del tessuto societario, di cui il pittore è divenuto interprete attraverso la sua denominazione artistica. In esposizione 8 dipinti ad olio su tela, 25 tecniche miste, 22 litografici. La rarità si intreccia con la ricchezza tematica, visibile nella bellezza dei ritratti dei luoghi quotidiani e delle scene di genere, nella ricercatezza delle nature morte. La figura femminile costituirà la protagonista indiscussa dell’esposizione del maestro, insieme alla preziosità del suo incantesimo pittorico, espressa dalla singolarità dell’olio “Natura morta con telefono e caffettiera del 1973”. Ad accompagnarne la versatilità, un’ampia selezione di china e disegni su carta, insieme ai famosi tarocchi.

La Mostra presso San Giovanni Rotondo vuole essere una nuova occasione a seguito del successo ricevuto nel corso della rassegna espositiva a Peschici, lo scorso agosto. Sarà offerta pertanto, l’opportunità a chi non è riuscito ad esserci, di vivere l’emozione dei capolavori del maestro siciliano. L’inaugurazione di sabato 17 settembre alle 18,30 si protrarrà fino al 9 ottobre. Visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 21,00. Il sabato e la domenica dalle 10,00 alle 13,30 e dalle 16,00 alle 21,00. Un’occasione imperdibile per conoscere il motivo ispiratore di Renato Guttuso. La rappresentazione viscerale di scenari della vita quotidiana, gli approcci multisfaccettati che il pittore ha comunicato, attraverso le sue opere.

 

Renato Guttuso nasce il 26 Dicembre 1911 a Bagheria. Il padre Gioacchino, agrimensore di professione ma acquarellista per diletto e la madre Giuseppina d'Amico, preferiscono denunciarlo a Palermo il 2 Gennaio 1912, in seguito a un contrasto con la città a causa delle loro idee liberali. La città natale è molto importante nella formazione del pittore, perché lì, giovanissimo, entrò in contatto con il mondo della pittura, come racconta lui stesso: "tra gli acquarelli di mio padre, lo studio di Domenico Quattrociocchi, e la bottega del pittore di carri Emilio Murdolo prendeva forma la mia strada avevo sei, sette, dieci anni...". Ma Bagheria è importante anche perché continuerà a fornirgli per tutta la vita uno straordinario repertorio di immagini e colori. 1924 - 30 Già dal 1924, appena tredicenne, comincia a firmare e datare i propri quadri.

Sono piccole tavolette dove per lo più copia i paesaggisti siciliani dell'ottocento. Tra queste vanno ricordate Golfo di Palermo (1925), dove usa le venature del legno per raccontare le onde del mare. I suoi modelli sono comunque più vari, i francesi come nel caso dell'Angelus di Millet (1926), realizzata su una tavolozza che mantiene ancora la forma originale, e i pittori contemporanei di cui poteva procurarsi le illustrazioni., come Carrà nel Pino marittimo (1929). In questi anni dipinge anche dei ritratti come quello di Graziella e il Ritratto del padre, il Cavalier Gioacchino Guttuso Fasulo (1930).

 

 

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