Francesco Gisolfi

Rignano Garganico, sabato 27 agosto 2016 -  Era nell’aria. Era atteso. Finalmente è arrivato. Grazie agli autori Angelo e Antonio Del Vecchio è uscito il libro L’oro di GROTTA PAGLICCI e di altri siti preistorici di Rignano Garganico e grazie al suo sponsor, l’amministrazione Di Carlo. Il libro è una summa  dell’attività di ricercatore, prof. Arturo Palma di Cesnola e di quanto è stato fatto per far conoscere al mondo la sensazionalità di questa scoperta. Prima di Grotta Paglicci il paleolitico con le manifestazioni artistiche come  il cavallo eretto dipinto in ocra rossa (nrd. la pittura, unica in Italia, fu scoperta durante gli scavi 1961-63 da Francesco Zorzi) era sconosciuto in Italia.

 Si parlava solo della Francia. Il merito di Palma di Cesnola è quello di aver portato alla luce il sito di Grotta Paglicci con un’industria litica, mobiliare e soprattutto con manifestazioni artistiche Ricordo molto bene il conferimento della cittadinanza onoraria, il 21.12.87.. Io prendendo la palla a volo, concordai l’iniziativa col preside Pasquale Soccio, che non lasciava passar giorno senza che non mi telefonasse e della cerimonia lui a buon diritto fu il relatore. Da quell’avvenimento sono passati quasi 30 anni e solo ora si riprende in mano la questione con nuova  passione. Le amministrazioni precedenti hanno ottenuto qualche risultato, perché non hanno preso di petto il problema o perché non hanno continuato le azioni precedenti. Gli amministratori sono transeunti, anche se talvolta redeunti, ma devono continuare l’opera dei predecessori e non cominciare daccapo. Grotta Paglicci aveva tutti i numeri per attingere ai finanziamenti pubblici.

Perché, per esempio,il sito  è ancora dei privati e non pubblico. Il valore del libro è pregevole per conoscere quasi tutto, per arrivare al suo sito internet e per leggere qualche altro articolo del prof. Palma, che questa volta è più divulgativo e attrattivo. Palma all’appuntamento non era presente per ragione di saluti. Ha 87 anni.  L’incontro sarebbe stato senz’altro più bello..  La cerimonia non è stata adespota del tutto: il messaggio di Palma ci ha un po’ rinfrancati. Caro Palma, Rignano ti deve ancora molto. La cittadinanza è stata un primo passo. Altri riconoscimenti più duraturi ti attendono, come l’intitolazione del museo, di una strada, di una piazza, l’istituzione di una borsa di studio.

Tu sei un nostro benefattore. Rignano non poteva avere un dono più prezioso, l’oro di Grotta Paglicci. Così gli autori, centrandone il titolo. Grazie. Non finiremo di ringraziarti mai, noi e le generazioni future. Qualsiasi testo di preistoria e di archeologia citerà almeno nella bibliografia Grotta Paglicci – Rignano Garganico. Grotta Paglicci non appartiene solo a Rignano, ma all’Italia, all’Europa, al mondo. Grazie per quanto hai fatto per Rignano. Il libro è altamente scientifico  per gli articoli di Palma e divulgativo  per tutte le informazioni che forniscono gli autori.

Il tono degli interventi dei relatori è stato di alto livello e ha mantenuto sempre desta l’attenzione dei presenti, profondamente interessati. Una chiosa. Il testo parla anche degli altri siti preistorici, di Grotta Spagnoli, (età Paleolitica, di Grotta dei Miracoli  (età dei metalli), di Grotta Trappedo (età dei metalli), delle Tombe romane di Pescorosso, dei dolmen megalitici di Madonna di Cristo e  di Lamasecca, della Grotta di Ividoro e di altro.. Di tutti questi siti c’è solo il nome. Sarebbe auspicabile che in una prossima pubblicazione ci fosse almeno un capitolo per studiare le eventuali relazioni tra gli abitanti di queste grotte e quelli di Grotta Paglicci. Il paesaggio carsico con le sue grotte e con le sue cisterne era adatto a ospitare i nostri antenati.

N.B. *Francesco Gisolfi, emerito docente di Lettere Classiche nei Licei, è stato sindaco di Rignano per due legislature