Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, mercoledì 24 agosto 2016 -  <<Cari Concittadini di Rignano./ Quanti anni sono passati da quando fui nominato, per volontà del Sindaco e della Giunta, cittadino onorario di questa bella cittadina garganica. Tutti questi anni sono volati via, con la velocità di un aereo supersonico. Ora, caro Gisolfi, ho raggiunto l’ottantottesimo   compleanno, sono adesso un po’ come assonnato, ma conservo molti vivi ricordi.

 

/ E questo voglio rievocare Rignano: le campane armoniose delle sue molte chiese, l’allegra tromba della corriera che vi saliva dalla pianura, la simpatica ed ottima cena in casa Del Vecchio, la passeggiata in gruppo nelle stradine e nelle piazzette del centro storico, sotto al plenilunio./ E che dire di Paglicci? La Grotta Paglicci è come l’anima di Rignano. Decenni di scavi ci hanno regalato una dovizia incredibile di reperti di ogni genere, tanto che questo favoloso giacimento potrebbe essere definito “La Cattedrale del Paleolitico Italiano”. Bisogna sottolineare l’interesse dimostrato dalla popolazione rignanese, da noi fomentato da mostre e abbozzi museografici.

Non per niente al termine di ogni campagna di scavi venivano organizzate riunioni nella sala consiliare, con proiezioni e illustrazioni dei risultati conseguiti. E la sala era sempre gremita, con numerosi partecipanti in piedi. Gli scavi sono (speriamo) temporaneamente interrotti, per motivi economici, ma continuano le pubblicazioni dei non pochi materiali rimasti inediti./ Con l’augurio che tutto possa essere portato a compimento,Vi saluto, concittadini, affettuosamente./ Firenze, 10 agosto 2016. Vostro Arturo Palma di Cesnola.>>.

 N.B. Presentazione v. “L’oro di Grotta Paglicci”. Intervento di A.Palma di Cesnola, emerito accademico dell’Università di Siena, già direttore degli scavi, cittadino onorario di Rignano