Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, domenica 23 settembre 2018 -  La Preghiera del Mattino. Così iniziava la giornata scolastica anche alle Scuole Medie. E non solo quando entrava in classe il sacerdote, docente di Religione, ma anche con gli altri insegnati si faceva lo stesso. Con il prete docente si ripetevano le preghiere già recitate aggiungendo quella dell’Angelo Custode. Si iniziava a capire, crescendo, che il solo aiuto materiale di amici e parenti non potesse essere sufficiente.

Redazione

San Marco in Lamis, sabato 22 settembre 2018 - Ormai gli appuntamenti canori della nostra Marialuigia Martino diventano sempre più frequenti. La sua è stata un estate ricca di impegni e soddisfazioni. È stata ospite in occasione della " Giornata della Musica" a Potenza, ha partecipato come ospite alla quinta "Rassegna della Serenata" nel Molise dinanzi al Direttore d'orchestra della RAI e musicisti di fama Internazionale (un evento di prestigio mandato in onda sul tg 3 del Molise) ...

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 22 settembre 2018 -  Non si capiva come si potessero infilare tutti quei libri nella cartella di scuola. Dopo averli ritirati da Colorinda (“int la strada lu pont”). Si era passati da due libri (Sussidiario e Lettura) ad almeno 6-7. Uno per ogni materia, si stava crescendo e la pubertà (“lu svelupp”) era in agguato. Poi, era la mamma che sapeva quali libri mettere dentro la cartella nuova, quella per la Scuola Media: e così sapemmo, noi reduci dalle Scuole Elementari che non si dovevano portare tutti i libri, tutti i giorni.

Grazia Galante

San Marco in Lamis, venerdì 21 settembre 2018 - a fiera di San Matteo apostolo* dura tre giorni (19-21) e vede la Cittadina garganica in festa. Un tempo dal 20 al 22 settembre si svolgeva la fiera del bestiame molto rinomata in tutta la Capitanata perché consentiva la compravendita di tantissimi animali da allevamento (cavalli, muli, asini, maiali, mucche, pecore, capre ecc.) i cui acquirenti e venditori arrivavano non solo dal Gargano ma dall’intera provincia.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, venerdì 21 settembre 2018 -  Il rumore che si sentiva alle 7 di mattina era caratteristico. Un cucchiaino che sbatteva all’interno di un bicchiere. Qualcosa di indefinibile, fino a quando non ci si alzava dal letto e si andava a vedere cosa stesse succedendo in cucina. Il bambino vedeva una sostanza gialla che veniva sbattuta con forza dentro un bicchiere di vetro. Un sole rosso e giallo che ci doveva dare sostanza, forza e vigore almeno per qualche ora.   

Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, giovedì 20 settembre 2018 -  Quella di San Matteo, apostolo e martire, in programma il 21 settembre, è una solennità assai importante e forse di più di una Festa patronale, a San Marco in Lamis. Anzi è la più seguita dalla comunità non solo sul piano religioso, ma soprattutto su quello civile e profano in genere, per tutto ciò che si dirà. Lo è in primo luogo per la Fiera, un  tempo riservata agli animali di tutte le specie, in particolare pecore, capre, maiali, quadrupedi, che si ammassavano nel locale campo sportivo.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, giovedì 20 settembre 2018 - Ci si presentava davanti al farmacista con un biglietto in mano. Lì sopra c’era scritto il nome del farmaco, e spesso il termine scientifico della molecola. Un’incombenza che tutti i bambini erano obbligati a svolgere, si andava in farmacia senza sapere esattamente il nome di quello sciroppo o di quella compressa. Quel biglietto portato in una mano chiusa, per paura di perderlo, serviva perché molti non avevano tanta memoria, nel ricordare “strani” nomi.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, mercoledì 19 settembre 2018 -  L’odore del pane sembrava che non finisse mai!! Lo scolaro somigliava ad un sub, quando immergeva la testa dentro la cartella scolastica, quasi cercasse un tesoro nascosto chissà da quanti anni. Anche se sapeva benissimo che lì dentro, nella cartella, avrebbe trovato come previsto, solo una fetta di pane con sopra una fettina di mortadella. Il tutto avvolto in un foglio di carta marrone. Solo da questo era composto il break alimentare per i bambini delle Scuole Elementari di tanti decenni fa. Su quella fetta di pane, si immaginavano campi di grano sterminati e stesi al sole.

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, martedì 18 settembre 2018 -  La prima cosa “strana” che faceva un po’ “impressione” quando si frequentava la Prima Elementare, era quella di ritrovarsi insieme nella stesa classe, con dei bambini che si conoscevano già. Ed erano quelli che avevano frequentato il nostro stesso asilo!! “Ma come è possibile, sono diventato grande, e devo stare ancora con quel bambino che all’asilo piangeva sempre??” Era una considerazione che molti di noi facevano quando rivedevano dopo pochi mesi, bambini appena salutati all’asilo. Dal panierino alla cartella scolastica, il passo non ci sembrava così breve.

Redazione

San Marco in Lamis, martedì 18 settembre 2018 - Torna a scriverci Alexis un giovane poeta sammarchese che ci ha deliziato in più di un'occasione di poesie che hanno avuto un grande successo e apprezzamento. In questa nuova composizione Alexis ci parla di un amore di ieri nella speranza che continui anche l'indomani: "Mi piace guardarti sicuro di ritrovarmi in occhi diversi dai miei. Mi piace anche posarti gli occhi addosso ..."

Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, lunedì 17 settembre 2018 - “Mi hai perquisito gli occhi e sai sono pulito, non posso ucciderti mai più”. “Tu sei quel respiro che mi toglie ancora il fiato”. “… giuralo ancora che tu esisti per davvero”. “Avrai una sedia per posarti e ore vuote come uova di cioccolato”. “Tuo padre mani da operaio a vita che ride e gli si spacca il viso, impallidito di tv”. “Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice: “Vieni in Tunisia”…  Mancava solo un tendone enorme da circo. Gli equilibristi c’erano, i ballerini pure, come anche i musici.

Redazione

San Marco in Lamis, domenica 16 settembre 2018 - <Dei libri usciti negli ultimi anni su Leonardo Sciascia questo è uno dei più profondi. Antonio Motta è stato particolarmente legato a lui. Tutti i racconti sgorgano dalla sua memoria con vivacità: Motta mescola voci, interviste, incontri, che si sono accumulati nella frequentazione dell'Autore del Cavaliere e la morte. Il suo è un viaggio intorno a una grande passione per i libri dello scrittore siciliano, ma è sopratutto un libro di nostalgia dove in filigrana affiora nitido il legame di Sciascia con la sua terra ...