PD San Marco in Lamis

San Marco in Lamis, venerdì 11 ottobre 2024 -  Circolo PD “Donatello Compagnone” di San Marco in Lamis. “In questi giorni abbiamo letto alcune affermazioni provenienti dal redivivo movimento “Evviva San Marco” e dai rappresentanti della famiglia Cera che necessitano di precisazioni e chiarimenti a beneficio della correttezza dei dati e della verità. La prima è la questione della raccolta dei rifiuti. L’Amministrazione Comunale da mesi dichiara pubblicamente la difficoltà di effettuare una raccolta differenziata corretta e partecipe, denunciando i motivi molteplici:

la difficoltà urbanistica dovuta alla posizione e conformazione di alcuni quartieri, una maggiore collaborazione da parte degli operatori ecologici e dei cittadini, un più efficace controllo sul servizio, una maggiore e più efficace comunicazione e informazione dei cittadini e delle attività commerciali. In molte occasioni pubbliche (consigli comunali, dibattiti, incontri) tutte le forze in campo sono state invitate ad una maggiore attenzione e partecipazione su un tema di fondamentale importanza, che indica il grado di civiltà di una comunità. Più volte è stato specificato nelle sedi istituzionali – con dati alla mano e nonostante le speculazioni politiche – che è fuorviante fare un collegamento tra raccolta differenziata e Tari. 

A proposito di Tari, e il Consigliere Regionale Cera dovrebbe saperlo, e non sottacerlo per becero interesse politico, che la Regione Puglia ha applicato le direttive di Arera per l’adeguamento delle tariffe, frutto di una sentenza del Consiglio di Stato a cui tutti i comuni della Puglia, a prescindere dalle percentuali di differenziata, si sono dovuti adeguare. Lascia basiti che Evviva San Marco sottolinei le percentuali di raccolta dei rifiuti attuali dimenticando che, quando ha amministrato la città, ha raggiunto esiti storici in negativo. Dai dati ufficiali della Regione Puglia, che allegheremo, si evince inequivocabilmente che gli anni più drammatici per la raccolta differenziata nella nostra città sono stati gli anni 2011-2015, quelli dell’Amministrazione dei Cera.

  Nel 2013, in particolare nel mese di agosto, la raccolta toccò il minimo storico: l’1.73%!! Su base annua si attestò ad un misero 6.12%. Erano gli anni delle assunzioni di massa al servizio di raccolta rifiuti quando i cassonetti si mettevano la mattina e si toglievano la sera, della dichiarazione contestuale di dissesto che, come dice la norma, ha comportato l’aumento di tutti i tributi (non solo della Tari). Erano gli anni della grande contraddizione: le feste patronali all’insegna dell’apparire e delle spese insostenibili, della perdita di finanziamenti (per la Balilla si persero 700 mila euro di finanziamento), gli anni in cui la segnaletica stradale la si faceva con la “tenta”; gli anni in cui girovagavano per la città 50 cani randagi e nel bosco Difesa altri 200. Insomma gli anni del buio amministrativo a cui non vogliamo più tornare.