Marisa Giuliani
San Marco in Lamis, martedì 2 novembre 2021 - Come già avevo parlato nel post La luce che unisce, la vita del popolo celtico era scandita dal tempo. In quel post facevo riferimento alla festa denominata Imbolc (1-2 febbraio), poi c’erano Yule (21 dicembre), Ostara (21 marzo) e molte altre. Quest’oggi parleremo della festa di Samnahin (Summers’ end, fine estate) che cade il 31 ottobre. Ripercorriamo il viaggio della leggenda, in alcuni casi diventa tradizione che si intreccia nella storia, a volte distorta. Siamo tra i celti/irlandesi e riti divenuti cibo per il consumismo: Halloween.
Nel descrivere la festa di Imbolc, ho parlato del ritorno alla luce, del cambiamento, della trasformazione, della purificazione delle anime, mentre con la festa di Samnahin si segnava la fine della stagione estiva, i pastori ritornavano a valle e si preparavano a vivere un lungo inverno chiusi in casa a fare piccoli lavoretti, dopo aver messo il bestiame al sicuro e ben rifocillato per il periodo invernale. In sintonia con quanto stava succedendo alla natura in questo periodo dell’anno, il tema principale era la morte, perché i Celti credevano che alla vigilia di questa festa, quindi al 31 di ottobre, gli spiriti dei morti potessero unirsi ai viventi, come se l’aldilà si potesse fondere con il mondo dei vivi e i morti potessero andare in giro indisturbati. I festeggiamenti avvenivano tra i boschi mascherati con delle pelle di animali uccisi per spaventare gli spiriti, e quando tornavano a valle a casa, si facevano luce con delle cipolle (o rape secondo qualcuno) intagliate con all’interno del fuoco, per illuminare il percorso. Con l’arrivo dei cristiani nel nord Europa e non riuscendo a cancellare cultura e tradizione, si preferì, come il caso di Halloween, istituzionalizzarla come una festa cristiana: Ognissanti.
ISTRUZIONI
- 300 ml Tè freddo non zuccherato
- 370 g canditi e uva sultanina
- 225 g Farina 0
- 125 g Zucchero
- 1 Uovo
- 1 bustina Lievito per torte salate
- 2 cucchiaini Cannella in polvere
- 50 gr di wisky
PREPARAZIONE
- Semplicissimo. Mettiamo la frutta e lo zucchero in una ciotola, aggiungiamo il whisky e mescoliamo, quindi versiamo tè. Copriamo e lasciamo per diverse ore o tutta la notte
- Prendiamo uno stampo da plumcake, ungiamolo leggermente e infariniamolo.
- Aggiungiamo la farina, la cannella e l'uovo alla frutta e mescoliamo fino a quando non saranno ben amalgamati.
- Aggiungiamo il lievito e continuiamo a mescolare.
- Versiamo il composto nello stampo e livelliamo. Cuocere in forno preriscaldato a 170 per 1 ora, prova stecchino come sempre.
- Aspettiamo che si raffreddi prima di toglierlo dallo stampo. Servire affettato e imburrato.