Antonio Daniele
San Marco in Lamis, sabato 9 ottobre 2021 - Il prossimo fine settimana, Papa Francesco aprirà in Vaticano la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Per la stessa volontà di Papa Francesco, questa fase sinodale è aperta a tutte le chiese particolari sparse nel mondo. In ogni diocesi, il prossimo 17 ottobre, alla presenza del Vescovo, dei sacerdoti, dei religiosi e del popolo di Dio, si avvierà la fase diocesana. Nella nostra Arcidiocesi di Foggia- Bovino, la celebrazione per l’apertura della fase diocesana si svolgerà nella Basilica- Santuario Madre di Dio Incoronata alle ore 17.00.
Un tempo prezioso, dopo il lungo periodo della pandemia, ancora non del tutto risolto, per incontrarsi, discutere, pregare. Il processo sinodale mette in evidenza il noi della comunità che è sempre in cammino, senza pregiudizi, sapendo di operare, come popolo di battezzati, in una società che sembra di aver smarrito la strada verso Dio. Non sarà solo il tempo per gli “addetti ai lavori”, ma ogni comunità cercherà di coinvolgere anche quanti, pur vivendo sulla soglia delle nostre chiese, fanno fatica a vivere un cammino di comunità. Il mettersi insieme, camminare, dialogare, apre all’orizzonte di un dinamismo che è nella stessa identità del cristiano. Non si tratta di aggiungere incontri, ai già tanti incontri che si svolgono nelle nostre comunità, ma di far passare uno stile sinodale della stessa missione della Chiesa.
Le strutture, gli organi di partecipazione sono al servizio del Vangelo nello specifico territorio dove sono inseriti. È la missione della Chiesa che si mette a fianco di ogni persona, condividendo nella partecipazione alla propria esistenza le gioie e i dolori, in una comunione fraterna che è lo stile di ogni battezzato. In questa fase sarà importante non tralasciare la parola che i nostri ragazzi e i nostri giovani vogliono dire. La loro presenza si è molto assottigliata nella vita delle nostre comunità. Sarebbe importante chiederci se è solo colpa del virus? Oppure non trovano spazio per una partecipazione attiva? Interrogandoci per prima noi stessi, come educatori e catechisti, se siamo scialbi nell’annuncio e poco credibili nella testimonianza? “Dal basso, dal basso, dal basso” ha chiesto Papa Francesco al Consiglio nazionale dell’Azione Cattolica, sia vissuta questa fase sinodale. Ognuno non si sottragga alle sollecitazioni che ci saranno offerte. Lo stile del camminare insieme non è un format pubblicitario da attuare, ma l’identità che si fa annuncio, attraverso l’ascolto della Parola e la vita sacramentale.