Antonio Marcucci

San Marco in Lamis, sabato 22 agosto 2015 -  Cara Redazione, sono Antonio Marcucci e vivo a San Marco in Lamis da alcuni anni. In occasione della Notte Bianca ho scritto una lettera aperta che spero vogliate pubblicare sul vostro sito.  Questa sera la nostra Cittadina si prepara all’ennesimo evento “cchiu fa notte e cchiu fa forte” organizzato dall’Arci di San Marco in Lamis. Come ogni anno purtroppo oltre a non dormire dovrò per l’ennesima volta fronteggiare i tanti giovani che verranno, come ogni anno, a consumare i loro bisogni all’angolo di casa mia.

 Ma questo è il problema minore! Per l’ennesima volta dovrò vedere, il giorno dopo, centinaia di bottiglie di birre, vino e liquore disseminati in lungo e in largo per il nostro paese. Vabbè che ci frega, tanto alla fine ci penseranno gli spazzini, che a spese nostre (del contribuente) faranno qualche ora di straordinario per ripulire la città. E a proposito di spese vogliamo parlare anche dei mancati introiti da parte del Comune?

Chi pagherà la TOSAP dei tanti ambulanti e delle bancarelle presenti tra le vie del nostro paese? E se questi non pagano la TOSAP, pagano qualcosa? A chi? A queste domande vorrei tanto che rispondessero i partiti di San Marco, UDC e PD in primis. Eppure un Comune in dissesto dovrebbe anche preoccuparsi di queste cose. Caro Assessore al bilancio Raffaele Fino, spero che poi, alla fine di tutta la giostra, quello penalizzato non sarà sempre e solo il contribuente sammarchese. 

San Marco in Lamis li 22 agosto 2015

 

Antonio Marcucci

Cittadino di San Marco in Lamis