Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, domenica 27 gennaio 2019 -  Se vengono letti sembrano dei codici a barre ante litteram. Sono solo numeri, senza lettere, a volte nemmeno troppo lunghi. Ma che sostituiscono la dignità di milioni di persone, che sono morte nei campi di concentramento nazisti. Nessuno però e riuscito a capire cosa fosse passato nella mente di militari che, governati da Hitler, ad un certo punto della storia decisero di uccidere senza pietà ebrei soprattutto, ma anche zingari e omosessuali. Non penso che alla base di questa pazzia ci fosse l’idea di “pulire” il mondo uccidendo chissà quante persone.

 

È impensabile che l’idea di uccidere tutti quelli che non fossero “consoni” all’umanità, fosse la via d’uscita per dire: “Adesso si sta meglio. Vivono solo quelli che meritano di vivere”. Lo sterminio nazista non aveva un senso ben preciso: non potevano uccidere milioni di persone ad oltranza. La storia è piena di “pazze idee”, non ci deve “meravigliare” solo quella avvenuta durante l’ultima guerra mondiale e che ogni anno viene ricordata con la “Giornata della Memoria”. 

La più grande strage avvenuta è stata a sfondo religioso (addirittura…) E’ quella seguita alla rivolta anti-imperiale di Taiping (1850-1864) guidata da Hong Xiuquan, che si era autoproclamato fratello minore di Gesù. La repressione fece 20 milioni di vittime. Senza contare quelle prodotte dalla Guerra dei Trent’anni (1618-1648) fra protestanti e cattolici, milioni di morti difficilmente quantificabili!!

Genocidio dei nativi americani: si calcola che tra 50 e 100 milioni di indios vennero uccisi dai cosiddetti Grandi Conquistadores, che portarono l’evangelizzazione (poverini…) e il progresso europeo (diciamo così…) nel Nuovo Mondo. Le “pazze idee” che affollano la storia dell’uomo sono talmente tante che dovremmo celebrare quasi tutti i giorni una giornata della memoria. Per ricordare milioni di esseri umani uccisi senza motivo!!!

È quello il bello del genere umano: spesso uccide senza motivo. O se vogliamo il motivo c’è, ma riguarda la sopraffazione, la prepotenza, la legge del più forte, l’ignoranza, l’arroganza e tutto ciò che caratterizza unicamente!!! il genere umano. Nonostante siamo pieni di divinità, religioni, leggi e tutto ciò che il resto della fauna non ha, perché non ne ha bisogno!! Eppure c’è un perenne bisogno di uccidere il prossimo.

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio