Mario Ciro Ciavarella Aurelio
San Marco in Lamis – giovedì 10 gennaio 2019 - Nel 1962 dopo Cristo, in Italia successe una strana storia. Una storia d’amore che andava al di là del rito del matrimonio. Una storia talmente “strana” che potremmo definirla, Stranamore: un uomo e una donna si amarono e nacque un bambino. Cosa c’è di strano in tutto ciò?? C’è di strano che lei non era sposata con l’uomo con il quale fece un figlio, e lui era già sposato ma separato con sua moglie. Embè?? direbbero in molti!! Embè adesso!!! Ma nel 1962 sempre dopo Cristo, tutto ciò era non solo peccato, ma anche illegale!! E si rischiava il carcere per concubinaggio!! Mancava solo che sulle vesti della “peccatrice” venisse messa la Lettera Scarlatta, per additarla alla società intera.
I nomi dei due “colpevoli”: lei è Mina, la cantante; e lui Corrado Pani, l’attore. Questo Stranamore ebbe dei contorni grotteschi: la cantante non cantò per due anni in Rai, e l’attore non ebbe più vita facile nel girare film e recitare nei teatri. Questo articolo lo faccio brevissimo: non c’è bisogno di tante chiacchiere inutili per commentare un altro capolavoro della “specie imprevista” (noi).
Oggi di questi Stranamori ce ne sono talmente tanti, che se una coppia va d’accordo, rischia di essere interdetta dai pubblici uffici…