Redazione
San Marco in Lamis, giovedì 3 gennaio 2019 - Amici Come Prima, il film diretto da Christian De Sica, segue la storia di Cesare (Christian De Sica), stimato direttore del Relais Colombo, hotel di lusso di Milano. Con l'arrivo di nuovi soci cinesi intenzionati a rivoluzionare tutto, Luciana (Regina Orioli), figlia di Massimo Colombo (Massimo Boldi), storico proprietario dell'hotel, licenzia per primo proprio il direttore. Cesare, rimasto senza lavoro, scopre che Luciana sta cercando per suo padre una badante, ed è disposta a spendere 5000 euro al mese pur di arginare il vivace e arzillo Massimo.
La prospettiva di uno stipendio così allettante spinge Cesare a candidarsi. Aiutato dal suo amico Marco (Maurizio Casagrande) si traveste da donna e diventa la seducente Lisa che, travolgendo Massimo al primo incontro, viene assunta. Tra esilaranti imprevisti e situazioni equivoche, nasce un'intesa perfetta. Cesare però non ha il coraggio di svelare la verità alla moglie Carla (Lunetta Savino) e al figlio Matteo (Francesco Bruni), che continuano a crederlo direttore dell'hotel. Per quanto tempo riuscirà a tenere nascosta a tutti la sua doppia identità?
Il Grinch dopo aver lanciato la moda dei "cattivissimi" Minion, Illumination Entertainment torna con un film d'animazione dedicato a uno dei villain più dispettosi della letteratura per l'infanzia. Quando si sfrega le lunghe dita pelose e alza lo sguardo iniettato di rosso, gli abitanti di Chinonsò se la danno a gambe. Il malefico Grinch (Benedict Cumberbatch, Alessandro Gassmann nella versione italiana), protagonista del racconto in rima scritto da Theodor Geisel, in arte Dr. Seuss, nel 1957, ama mettere sgambetti e rubare pacchetti, e non si lascia intenerire nemmeno dal più tenero dei piccoli Nonsochi, anche se ha gli occhioni supplicanti della dolce Cindy Chi Lou. Ma insomma, da dove salta fuori tutta questa cattiveria? Il film esplora le origini dello scorbutico mostro verde e del suo piccolo cuore inaridito, prima che diventi lo spauracchio dei Picchi di Punta Boh, e che, travestito da uno sghignazzante Babbo Natale, cerchi di rubare i preziosi simboli della festività.