Grazia Galante

San Marco in Lamis, venerdì 21 settembre 2018 - a fiera di San Matteo apostolo* dura tre giorni (19-21) e vede la Cittadina garganica in festa. Un tempo dal 20 al 22 settembre si svolgeva la fiera del bestiame molto rinomata in tutta la Capitanata perché consentiva la compravendita di tantissimi animali da allevamento (cavalli, muli, asini, maiali, mucche, pecore, capre ecc.) i cui acquirenti e venditori arrivavano non solo dal Gargano ma dall’intera provincia.

 Oggi a causa della crisi della pastorizia la fiera, che vede la presenza di molti commercianti, è ricchissima di bancarelle di capi di abbigliamento e di prodotti per la casa. Nonostante la maggior parte dei prodotti proposti sia in vendita durante il mercato settimanale, che ha luogo il mercoledì, tutti noi sammarchesi aspettiamo con ansia la fiera di San Matteo che non ci delude mai in quanto ci dà l’opportunità di acquistare sempre qualche ultimo ritrovato della scienza e della tecnica. Gli uomini hanno l’opportunità di acquistare attrezzi agricoli.

Le luminarie, le giostre, lo zucchero filato, il torrone, le arachidi, le nocciole abbrustolite, le mandorle pralinate, i confettini multicolori, le liquirizie varie, il profumo della carne e dei torcinelli arrostiti che si spande nell’aria, la voce di qualche cantante di fama nazionale, (Questa sera ci sarà Fausto Leali, il suono della banda fanno di questa fiera la festa dell’anno più attesa.  Chi vuole assistere alla processione di San Matteo apostolo, invece, si deve recare nel vicino Santuario dove una effige dell’Evangelista viene portata in processione nel primo pomeriggio di giorno 21.

Tale processione, che vede la partecipazione di numerosissimi devoti del Santo provenienti soprattutto da Cerignola e da Manfredonia, parte dal convento e arriva fino a Borgo Celano, una frazione di San Marco in Lamis distante dal paese 3 km e dal Santuario 1 km soltanto. In paese, invece, la Madonna Addolorata, vestita a festa (abito e manto blu completamente ricoperti da ricamo in oro e non vestita di nero come il Venerdì Santo), percorre le vie del Paese accompagnata dai Confratelli e dalle Consorelle della Confraternita dei Sette Dolori, dal Parroco, dalle Autorità civili e militari e da numerosi devoti. 

La processione ha luogo durante la fiera di San Matteo apostolo e non il 15 settembre, festa liturgica della Madonna, forse per opportunità: consentire ai braccianti e agli agricoltori, che vivevano in campagna e che ritornavano in paese per la fiera, di potervi partecipare. Non bisogna dimenticare che anche la festa di Sant’Antonio da Padova si svolgeva per le stesse motivazioni nella terza decade di agosto e non il 13 giugno.  Buona festa a tutti.

* Foto sopra (Garganoverde.it)