Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, venerdì 24 agosto 2018 -  Riproponiamo l’articolo del 17 marzo scorso quando papa Bergoglio visitò l’Ospedale di Padre Pio. Lo facciamo poiché è morto Mirko, il ragazzo di 18 anni che si aggrappò al papa, nel disperato tentativo di allontanare la morte. Solo per questo articolo, la rubrica “La specie imprevista” cambia titolo. Ciò che accomuna tutte le specie viventi sul nostro pianeta è la Sofferenza.  Casa Sollievo della Sofferenza. È tutto scritto con le iniziali in maiuscolo.

 E non è una casualità. Tutto ciò che ha un’anima, ha pure un perchè nell’esistenza. Si pensa al dolore. Difficilmente si crede che durante le nostre vite ci saranno spesso momenti belli. L’uomo si prepara a ripararsi dalle insidie della vita appena nasce. Non ha spesso fiducia nella natura come non ce l’ha nell’Uomo. Cerca dei ripari, dove spera di trovare aiuto materiale soprattutto, e se questo non lo si trova, si spera nella volontà di dio. La Misericordia la si vuole evitare: è come dire che tutto è compiuto.

 Il Mistero più grande non solo dell’uomo, è la Sofferenza. Non è la Morte come molti potrebbero pensare. La Morte esiste per tutti. La Sofferenza no. E’ l’ingiustizia più grande, insieme alla povertà per i tanti, e la ricchezza per i pochi. Il cerchio della vita ha delle tappe fondamentali: è come il gioco dell’oca, solo che non ha la casella che ti può far tornare indietro e ripartire da zero.  E tra queste caselle ci sono momenti che segnano per sempre. E una di queste è occupata dalla foto che vedete in questo articolo. Un ammalato che abbraccia il papa in visita oggi all’ospedale di Padre Pio. Sicuramente questo signore ha dei gravi problemi di salute, ma non sappiamo se ci sono anche problemi spirituali: dubbi sull’esistenza di dio,  peccati gravi…

 Questa foto sembra ritrarre alcuni momenti della vita di Gesù: come il centurione che cerca la grazia per un suo servo, Marta che chiede a Gesù di far resuscitare Lazzaro, il cieco che chiede al Maestro di essere guarito. È un’istantanea che mostra la sofferenza dell’uomo che non sa se la sua supplica sarà esaudita.  La foto ci mostra il momento in cui la Sofferenza è viva. Ha una sua identità, non la si può confondere con altri momenti della vita di un uomo. La consapevolezza che la fine sia vicina si sente con le mani, se sfiorassimo questa foto.

I misteri difficilmente vengono risolti. E quello della Sofferenza rimarrà tra questi.

 Soundtrack: “Lontano lontano” - Luigi Tenco

 Film recommended: “Apocalypto” di Mel Gibson

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio