Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, giovedì 9 agosto 2018 -  Il virtuale sta arrivando ad un punto di non ritorno. Stiamo scendendo sempre più giù, come quando si cade in un pozzo senza fine. E alla fine di questa folle corsa ci ritroveremo tutti insieme a guardarci in faccia per capire: dove abbiamo sbagliato??

  E alcuni, la domanda: “Dove abbiamo sbagliato?”, potrebbero farla ad una bambola!! Poiché moltissimi umani non saranno in grado di dare una risposta. La bambola in questione è vera!! Nel senso che tra pochi giorni si potrà non solo parlare con delle bambole (maschili e femminili), ma anche farci tutto quello che vogliamo. Proprio tutto…

 Eppure la possibilità di incontri occasionali e non, si sprecano: su internet, con prostitute, con partner consenzienti a cambiare spesso e volentieri, e quelli che fanno scambio di coppia. Non capisco la necessità di stare fisicamente parlando con un bambola!! Tra poco capiremo l’affluenza di quanta varia umanità sceglierà di farsi fare compagnia da bambole di silicone, in versione sia maschile che femminile.

 Forse perché le fattezze fisiche che si cercano difficilmente si trovano tra i nostri simili?? è probabile. E quindi si vuole toccare con mano la perfezione di un corpo, anche se non di vera pelle; che non abbia vene varicose, cellulite, escrescenze… e tutto ciò che la bellezza di un corpo ha il dovere di escludere??

 Quindi si andrà… a bambole per cercare la perfezione del corpo umano?? Mettiamola così: ciò che non si è trovato in natura, lo si è avuto dalla materia inerme del silicone, ma perfetta!! E in più le bambole non parlano, non pretendono e poi quando vuoi, le lasci. Ma non prima di aver pagato 70 euro per un’ora!!!

 Capito? Settanta euro per stare un’ora con una bambola muta e inerme!! A questo punto il prezzo comprende anche il mutismo della bambola. Come dire: se vuoi che la bambola parli, puoi pagare di meno!! A settembre a Torino aprirà la prima casa per appuntamenti per bambole con uomini e donne. E sì, anche le donne potranno farsi fare compagnia da bambolotti maschili. Muti anche loro.

 Pensandoci bene: questo atteggiamento, pagare per fare sesso con delle bambole, non potrebbe essere passivo di denuncia per sfruttamento della prostituzione… robotica?? Qualcuno ha chiesto a queste bambole se vogliono starci con persone che magari non aggradano i gusti delle bambole??  

 Cari umani, state attenti, la rivolta dei robot potrebbe avvenire quando meno ve l’aspettate. Come è già successo nel telefilm “Westworld”, dove robot che facevano di tutto ai loro clienti (come nel nostro caso) hanno preso coscienza e si sono ribellati.

 Poi, non vi sorprendete se qualcuno stando in compagnia di questi bambolotti si sentirà chiedere: “Hai preso le giuste precauzionii?” Eh sì, anche le bambole potrebbero non essere tutte uguali, ma ognuna con i propri gusti, diritti e doveri. Come quelle persone che decidono di non avere contatti con i loro simili, ma con pezzi di silicone, perfetti e muti. Il futuro è già qui, ed è giusto che ognuno si organizzi come meglio creda. Uomini, donne e bambole.

 Soundtrack: “La bambola” - Patty Pravo

 Film recommended: “La donna perfetta” con Nicole Kidman

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio