Comunicato stampa

San Marco in Lamis - lunedì 25 giugno 2018 - Ho letto, con un misto di stupore e di divertimento, la nota dell'ex sindaco ed ex onorevole Cera, che, qualche giorno fa, mi invitava a "darmi una mossa" sui finanziamenti che la mia amministrazione ha ottenuto sia sulla scuola "Balilla" che su "Palazzo Badiale", per un importo complessivo di circa 5,3 milioni di euro. E subito dopo, sullo stesso argomento, ha scritto anche il dirigente della scuola "Balilla", prof. Giuseppe Soccio. Noto con piacere che finalmente in questa città si discute di progetti e finanziamenti ottenuti e non di aria fritta.

 Nel primo articolo, quello proveniente (?) dall'ex onorevole ed ex sindaco, vi è il goffo tentativo, che per lui sta diventando sempre più il vizio di prendersi i meriti di finanziamenti ottenuti da altri, di vantarsi dell’arrivo dei finanziamenti, a suo dire ottenuti grazie alla sua "assennata" dichiarazione del dissesto! Tra qualche mese ci aspettiamo che ci chieda di essere beatificato perché, avendo lui provocato l'alluvione nel 2014, ci ha portato i fondi per mettere in sicurezza il nostro territorio!! È folle gioire delle calamità (vedi dissesto finanziario) considerandole opportunità economiche.

Quanto alla presunta situazione di stallo, in cui secondo l’ex versa la gestione delle procedure, desidero rassicurarlo. Abbiamo già provveduto all'approvazione degli studi di fattibilità e posso garantire che, rispetto agli altri Comuni ammessi al finanziamento, siamo in anticipo, per cui contiamo di riuscire a rispettare le scadenze dettate dal bando. Questo al netto delle variabili (Soprintendenza, Vigili del fuoco, autorizzazione sismica ecc) che in progetti del genere sono da non sottovalutare e dei cui tempi ovviamente non possiamo rispondere, ma per i quali ci adopereremo fin da subito rappresentando la nostra urgenza agli Enti competenti.

La chiosa dell'articolo, invece, è degna della miglior tradizione del nostro: insinuazioni, congetture, tortuosità mentali, presunzione e soprattutto una inesattezza di base: questa amministrazione non ha presentato nessun "Progetto definitivo" per ottenere il finanziamento che è stato ottenuto perchè il nostro Comune, dopo la dichiarazione di dissesto, ha svolto i maniera corretta le procedure di uscita dallo stesso! Infine, l'approvazione di un nuovo studio di fattibilità non é vietata da nessuna norma ed è stata fatta per interpretare al meglio le regole del bando di attribuzione del finanziamento. A titolo di esempio: gli interventi di natura antisismica sono stati ricompresi tra quelli di messa in sicurezza. Quindi o la sua è confusione oppure è malafede (conoscendolo propendo per entrambe le ipotesi).

Quanto al secondo comunicato del Dirigente Soccio, mi sento di condividere il passaggio in cui parla di spirito di collaborazione tra istituzioni. É inoltre opportuno affrontare in maniera puntuale l’aspetto della razionalizzazione delle strutture scolastiche, allo stesso tempo però ogni parte in causa deve svolgere il proprio ruolo. Invocare la collaborazione per poi affrontare tematiche che competono ad altri, entrando in campi che non si conoscono e affermare che nella proposta progettuale mancano addirittura interventi fondamentali sulla struttura, non va nella direzione invocata dal dirigente all’inizio dell’articolo. Anche in questo caso ci sentiamo di rassicurare il nostro dirigente scolastico. Gli interventi che lei sostiene manchino dal progetto sono contenuti nella voce “messa in sicurezza”, compresi gli interventi di natura antisismica. E sopratutto come fa a chiedere lo spirito di collaborazione se fa un’accusa irricevibile come quella di aver cambiato il progetto originario con il quale ci siamo presentati al Consiglio d’istituto?

Non è nelle nostre corde cambiare progetti o atti elaborati da professionisti che svolgono benissimo il loro lavoro. L’auspicio è quello di poter di collaborare in futuro con tutte le parti in causa, ma ognuno deve svolgere il proprio ruolo senza invasioni di campo, aureole di superiorità, onniscienza e visioni politiche partigiane.

 

Michele MERLA Sindaco di San Marco in Lamis