Arci SMiL

San Marco in Lamis, mercoledì 20 giugno 2018 -  In occasione della festa europea della musica (21 giugno) abbiamo organizzato un evento di aggregazione culturale dedicato alla musica in tutte le sue forme, con l'obiettivo di trasmettere quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. iniziamo dalle 19:00 nel piazzale artefacendo con la mostra  " A 50 anni dal '68" esposizione di vinili pubblicati nel 1968 a cura di Luigi Ciavarella.

 

 


 
a seguire la diretta live di Arciradioattiva 
dedicata alla musica e agli artisti che hanno segnato quegli anni
accompagnato da un ricco Happy hour

h 22.30 
YOSONU in concerto
esperimenti musicali senza strumenti

 
Y o s o n u
In sintesi: 250 concerti in 3 anni, anche in Inghilterra, 2 dischi, 
10 tour, patrocinio di Legambiente per il riuso degli oggetti e riciclo dei materiali in un live senza strumenti convenzionali.
( recensione rockit www.rockit.it/recensione/38557/yosonu-happy-loser ) 
Diverse performance in duo anche con il grande Paolo Tofani,
chitarrista degli Area, nel progetto Battiti Alti.
( in classifica KeepOn tra i migliori live del mese di marzo 2018 in Italia
http://www.keeponlive.com/live-parade/live-parade-marzo-2018/ )

https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/2082667175337408/

Il progetto opera verso "una risemantizzazione del suono naturale dell’oggetto in cui il suo significato abituale scompare in favore di una nuova interpretazione. Ci si trova dinnanzi a una nuova visione dell’arte che va contro la sublimazione dell’arte stessa, contro quel concetto di bello assoluto che per secoli è stato al centro di ogni rappresentazione. Un’opera d’arte immateriale che comunica con lo spettatore coinvolgendolo attivamente, rendendolo parte integrante della pratica performativa. È il culmine di un processo evolutivo del concetto di opera d’arte iniziato con Duchamp o ancor prima con la Demoiselle D’Avignon di Picasso, in cui l’approccio esclusivamente contemplativo è sostituto da un approccio mentale in cui lo spettatore o meglio il fruitore mette in atto una serie di meccanismi logici e sensoriali" - di Alessandra Fovio, Schegge Magazine.

https://youtu.be/d7l-avv5S1M

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Happy Loser è il nuovo lavoro in studio di Yosonu
(creatura sperimentale da ben 250 concerti in 3 anni)
che arriva dopo il primo disco, GiùBox,
uscito per CNI Unite e con patrocinio di Legambiente
per l'attenzione al tema del riuso e riciclo di materiali.
https://open.spotify.com/album/7susbDrKxmgCEVciH0Eed0
https://youtu.be/sQFBekrqk7g
https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/1972693749668085/

Yosonu è il progetto solista di Giuseppe "drumz" Costa,
batterista (dal 1997) di diverse formazioni di generi diametralmente opposti, dal Death Metal al Reggae, docente e compositore (architetto, anche). Con Yosonu cambia drasticamente rotta sperimentando e sviluppando l'idea di comporre musica contemporanea senza la presenza di alcuno strumento musicale.
https://youtu.be/6eSTSNOJh-4
https://youtu.be/yEADrtuNe6Q
https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/1972693749668085/ 
https://youtu.be/0Cm-lo91mCM
https://youtu.be/sQFBekrqk7g
https://youtu.be/ACGU98SoFVA 
https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/1989266298010830/
https://youtu.be/-bIaIVSTzvw
https://youtu.be/EiAqKmg00lY
https://youtu.be/mi3yJCffdjI
https://youtu.be/65G2-0knR1w

Da qualche mese Yosonu si è affiancato a Paolo Tofani,
chitarrista degli AREA in un duo di musica spontanea sperimentale,
Battiti Alti.
https://youtu.be/hqoyWQaiwZ4

Il corpo (inteso come body percussion), gli oggetti di uso quotidiano e la voce (in tutte le sue possibilità) sono i soli "strumenti" su cui si sviluppa l'idea Yosonu. L'approccio della musica del corpo e degli oggetti "a costo zero" è inoltre alla base dei laboratori di propedeutica musicale per bambini di cui si occupa Peppe, sviluppati in parallelo al suo percorso di studi della linea pedagogica Orff presso la sede italiana a Roma.
https://youtu.be/dxvcOrTuoLg

In Happy Loser le sonorità si fanno più scure e profonde: la ricerca del suono degli oggetti, del corpo, delle possibilità della voce, stavolta mutano con un utilizzo più massiccio dell'effettistica, che rende il lavoro molto più vicino a sonorità sintetiche, sia marziali-cadenzate, che liquide-psichedeliche, più in linea con il sound live sentito negli ultimi live della "one man orchestra" Yosonu.
La dimensione domestica e percussiva degli oggetti presente in GiùBOX, si allarga per tipologia e dimensioni, divenendo anche industriale: alcune riprese sono state fatte in un oleificio (su grandi silos e barre di metallo) sfruttando il riverbero naturale dello spazio, mentre un' altra traccia è costruita addirittura solamente coi pattern sonori utilizzati negli ospedali per la risonanaza magnetica.

La grande sorpresa sta nella lettura "andata e ritorno" del disco, infatti l'artista stesso suggerisce di ascoltarlo sia dalla prima all'ultima traccia,
che al contrario, tornando indietro dal nono brano al primo.
https://youtu.be/-YGIcKP88zA
Così facendo offre più punti di vistra sul percorso del concept, chiedendo quindi all'ascoltatore di essere attivo nella scelta della propria tracklist, mettendolo inevitabilmente di fronte al proprio stato d'animo
(che determinerà la scelta tra l'uno o l'altro senso di ascolto).


La ricchezza del disco cresce ancora di più con la presenza di due ospiti di tutto rispetto: il primo è John Egan (champignon), eccentrico flautista degli Ozric Tentacles e dei Dream Machine, il secondo è il grande Paolo Tofani, chitarra storica degli Area, ricercatore instancabile, che proprio con Yosonu porta avanti il duo "Battiti Alti" - suoni e racconti dalle profondità umane.
(rece di Antonio Bacciocchi www.radiocoop.it/yosonu-happy-loser/ )

Yosonu ha suonato in caffè letterari, clubs, a festival, a raduni buskers) incuriosendo pubblico e critica, più date a Londra, trasmissioni radiofoniche (Radio2 Rai) e televisive, e Opening act perAfterhours, Gogol Bordello e altri.
www.refresh.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ff4b04bc-6b23-438a-a77a-c8a518b4d228.html
https://www.facebook.com/1481035158833949/videos/1989266298010830/
www.left.it/2015/03/28/yosonu-one-man-orchestra/
Uno dei brani del primo disco, Reaction, è stato registrato"suonando una porzione di città" a Reggio Calabria per il docufilm Reaction City nato da un'idea di Consuelo Nava, realizzato grazie a 20 makers e con montaggio e regia di Danilo Emo ed Edoardo Lio con la collaborazione di Fabio Montesano e la supervisione del regista Fabio Mollo (regista de Il padre d'Italia ed Il Sud è niente).
https://youtu.be/7U3jI22YwAY
https://youtu.be/mnGujYhtO-8
www.facebook.com/1481035158833949/videos/1756350557969073/

Poliritmie, riff in loop che divengono "mantra", voci pulite e filtrate,
diplofonie e testi desemantizzati sono la scommessa di un disco-esperimento dalle influenze molteplici e singolari, da John Cage a Bobby Mc Ferrin, ai Justice e Daft Punk, agli Area.
https://youtu.be/T73-YY2XR-s
https://youtu.be/JetCebMwtc0

Yosonu la ricerca fa uso dell'approccio contemporaneo dell'elettronica nel senso più ampio e rende il risultato maggiormente comprensibile e coinvolgente.

Yosonu
www.giuseppecosta.net
https://www.facebook.com/pg/Yosonu-1481035158833949