Redazione

San Marco in Lamis, martedì 12 giugno 2018 -  Ho avuto la possibilità, anzi la fortuna, grazie al cortese invito della Sezione ANC Roma Quirinale “Gruppo Corazzieri” e del suo presidente gen. Domenico Scarrone, di partecipare ai festeggiamenti per la ricorrenza del 150° anniversario della costituzione dei Corazzieri. La celebrazione si è tenuta in forma solenne nel giorno 18 maggio con il seguente programma: visita guidata al Palazzo del Quirinale; cambio della guardia straordinario e sfilamento dei Corazzieri sulla piazza del Quirinale; rappresentazione storica, intitolata “Storia e storie” sui Corazzieri e tenuta dal dott. Marco Canuto, attore monologhista, presso il Teatro dei Dioscuri, adiacente al Palazzo del Quirinale.

 Sabato 19, si è svolta la cerimonia ufficiale alla Caserma Sanfront in via XX Settembre, nel cui Cortile d’Onore campeggia il motto “Virtus in periculis firmior” ( il coraggio diventa più forte nel pericolo), con lo schieramento e lo sfilamento del Reggimento Carabinieri Corazzieri comandato dal gen. Alessandro Casarsa, della Fanfara del IV Reggimento a cavallo e a piedi, e della Sezione Quirinale con lo Stendardo e il Labaro. Erano presenti, oltre alle numerose autorità militari, civili e religiose, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il generale comandante dell’Arma gen. Giovanni Nistri e il presidente nazionale ANC gen. Alberto Lo Sardo.

Come corollari dell’evento meritano una citazione la consegna del nuovo Labaro alla Sezione Quirinale, la benedizione da parte del Cappellano e la preghiera alla Virgo Fidelis, recitata nella Caserma intestata ad Alessandro Negri di Sanfront, comandante degli Squadroni Carabinieri di scorta al Re nella storica carica di Pastrengo il 30 aprile 1848.
Anche se le origini sono più antiche e risalgono al XIV secolo, il nome del corpo, forza specialistica dell’Arma dei Carabinieri, venne dato in occasione del matrimonio a Torino tra il Duca di Savoia e Maria Adelaide di Lorena nel 1842, quando il corpo venne rivestito di corazze.

Nella città di Firenze, allora capitale d’Italia, si costituì il 7 febbraio 1868 il gruppo dei corazzieri con 80 carabinieri a cavallo. Nel 1871 dato che la monarchia si trasferì da Firenze a Roma, lo Squadrone Carabinieri Guardie del Re entrò a far parte della Legione Carabinieri di Roma e si insediò nel Quirinale. Quando il 3 giugno 1946 Umberto II di Savoia di Savoia lasciò l’Italia a seguito della proclamazione della Repubblica Italiana, sciolse il giuramento al Re, che lo squadrone aveva pronunciato, liberandolo così dall’obbligo di servizio.

Lo Squadrone tornò ufficialmente al Quirinale l’11 maggio 1948 in occasione dell’insediamento del neo eletto Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, che ripristinò lo “Squadrone Carabinieri Guardie” con le divise storiche del 1876. Nel 1990 il reparto assunse rango reggimentale come “Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica” e il 24 dicembre 1992 venne ufficialmente denominato Reggimento Corazzieri, grazie a due decreti del Presidente della Repubblica. Buon anniversario ai Corazzieri d’Italia!

 

Michele Schiena
Socio Benemerito