Redazione

 San Marco in Lamis, mercoledì 6 giugno 2018 - Alexis giovane poeta sammarchese,  di lui non si sa né l’età, né la professione e neppure il ceto di provenienza. Sono le sue composizioni a parlarci di lui, che manda su dal profondo dell’anima a gettito continuo, come un fiume in piena. Lo fa da sregolato, ossia fuori dai canoni che conosciamo, verso, ritmo e metrica compresa, quasi a rappresentare l’attuale  momento creativo del Web. Il nuovo componimento che vi proponiamo si intitola "il Mio Sessantotto" buona lettura.

 

 

il Mio Sessantotto

Una poderosa macchia grigia
avanzava, occupava tutta la strada
Le sue forme non riuscivo a
distinguere, le sue urla,
incomprensibili, si udivano
da lontano.


Ebbi paura, mi nascosi in un portone.
Occhi chiusi e orecchio teso,
le urla crescevano lentamente.
Sempre più si avvicinava,
forte batteva il cuore: ero
sopraffatto dal terrore.
Passò vicino, sentii parole
dure e minacciose.
Strano,mi sarò sbagliato, pensai.


Timoroso aprii il portone, guardai,
subito lo richiusi.
Non mi ero sbagliato, era un
mostro, una bestia feroce.
Rimasi fermo e stetti zitto,
tremavo per la paura di essere scoperto.


Accortasi di me, la padrona di
quel portone accese la luce e 
disse " non temere, vai a casa,
è solo uno sciopero".
Aspettai che la bestia fosse
lontana e non si sentisse più.
Per alcune ore, non uscii di casa,
la paura era ancora viva.



                                                Alexis
                                                        Giovane poeta sammarchese