Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, giovedì 3 maggio 2018 -  Sabato 12 maggio, alle ore 18.00, interessante libroforum, a San Marco in Lamis. Il riferimento è alla presentazione del volume dei coniugi Matteo Ciavarella e Rina La Sala “A scuola dai Santi /Testimonianza di una coppia qualunque”, che avrà luogo nell’accogliente e moderno Auditorium della Biblioteca Comunale. Il libro è  in vetrina da qualche giorno per i tipi del Rosone di Foggia.

 A proporre l’iniziativa odierna è la Fondazione “Pasquale ed Angelo Soccio”, istituzione culturale, come noto, fortemente voluta dalla grande letterato sammarchese ed assai attiva per ciò che riguarda i temi e la storia del Mezzogiorno. In ciò si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Comunale e della Vicaria della città (diocesi del Capoluogo). Dopo i saluti di rito dei rappresentanti interessati (Il Presidente della Fondazione, on.Michele Galante, il sindaco Michele Merla e il Vicario don Pietro Giacobbe), seguiranno gli interventi di: Raffaele Cera; Maria Rosaria Nardella; Falina Martino Marasca; Don Luigi Di Condio.

Il tutto sarà condotto e moderato da Matteo Coco. Riguardo agli autori va detto che lui, già direttore della locale Biblioteca Comunle, è autore di preziose pubblicazioni riguardanti sia la storia e le tradizioni, sia personaggi religiosi  o uomini di fede, mentre  lei, oltre ad essere una coscienziosa moglie e madre di famiglia, ha insegnato Lettere per un’intera vita alle Medie.  A quanto si apprende, il libro in questione racchiuderebbe l’esperienza di lungo corso maturata dalla coppia degli autori, sia all’interno della famiglia, sia  quali docenti dei corsi preparatori al matrimonio che normalmente erano promossi e condotti nelle rispettive parrocchie cittadine.

Un discorso, quest’ultimo,  portato avanti con serietà e cura, perché serviva a mettere in evidenza tra le coppie non solo l’entità e la veridicità dei sentimenti reciproci, quanto  i tanti doveri coniugali, premesse indispensabili per rafforzare l’unità e la crescita spirituale della famiglia. Comunque sia, ne sapremo dire  di più, a conclusione dell’evento che, data la statura e la notorietà degli interessati, si prevede piuttosto partecipato.