Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, martedì 17 aprile 2018 -  È facile leggere libri o vedere film dove la nascita di un figlio venga considerata una grazia di dio. Almeno su pubblicazioni o pellicole di tanti anni fa. Ma da un po’ di tempo c’è una nuova tendenza da parte di alcune donne: si fa di tutto per non avere figli. Di non farli nascere, non abortendo o facendo uso di metodi preconcezionali. Ma di farsi sterilizzare!!

  E non parliamo di animali, ma di donne! Sono soprattutto giovanissime queste persone che decidono intorno ai 24-25 anni di non avere una prole da seguire durante la loro esistenza. In pratica non sentono lo stimolo biologico e affettivo di desiderare un neonato tra le loro braccia, e di baciarlo e cullarlo.

 Diciamo subito che queste ragazze non sono affette da nessun disturbo mentale. Ma è una semplice presa di posizione che le spinge anche a non assumersi nessuna responsabilità verso atti, magari, compiuti in età più adulta dai loro probabili figli: non vogliono nessuna responsabilità futura.

 È la situazione opposta a quella in cui ci sono donne che non possono avere figli, e vanno incontro anche a seri problemi relazionali, quando  vedono altre donne che vivono la loro condizione di mamme con grande soddisfazione e completezza.

 La maternità sarebbe naturale: ogni donna sogna da adolescente di diventare mamma. Eppure queste ragazze, che vengono definite “childfree” (libere da figli), questo richiamo alla “natura di donna”, non lo sentono. Anzi, ad alcune di queste ragazze, la solo presenza di bambini in alcuni ambienti le dà fastidio.

 Ci sono, addirittura, dei locali pubblici “childfree”, nel senso che non permettono l’ingresso dei bambini, anche se accompagnati dai genitori. Lo stesso e identico discorso di altri locali che non permettono l’ingresso dei cani. 

 Naturalmente non stiamo qui a giudicare se questo nuovo aspetto di questo gruppo contrario al proletariato (inteso come aumento della propria anagrafe famigliare) sia da considerare giusto o sbagliato. Ma è interessante studiare questo nuovo fenomeno sociale, che nel tempo potrebbe anche farsi promotore di alcuni diritti da ottenere in futuro: sono rimasta sola non avendo figli ed essendo vedova, e quindi la società mi deve aiutare in qualche modo. Potremmo arrivare anche a questo…

 Pensandoci bene: queste ragazze è come se sfidassero il volere di dio. I  figli sono una grazia del Signore? E io gli faccio vedere (al Signore) che decido io!! Il libero arbitrio in questo caso è estremo: il piano di dio e della salvezza devono passare da me, e non che io devo farmi carico di figli che non voglio!!

 Questo modo di pensare, fa riflettere: tutti quei figli che dio aveva deciso di far nascere, e non nascono per questo nuovo modo di agire da parte di queste donne contrarie alla prole; questi neonati che non nascono, dove vanno? E chi lo sa!! Rimarranno in una specie di limbo pre-natale, una specie di sala d’attesa, per poi essere spediti nei sogni di queste “no-mamme”.

 Anche se le donne di questo nuovo movimento anti-bimbi non vogliono avere a che fare con dei figli, almeno nei loro sogni qualche bimbo anche se rifiutato lo sogneranno. Almeno questo.

 Soundtrack: “Avrai”- Claudio Baglioni

 Film recommended: “Carnage” di Roman Polanskyi           

 

Mario Ciro Ciavarella