Raffaele Fino
San Marco in Lamis, mercoledì 17 giugno 2015 - Dal 22 giugno al 3 luglio 2015 si svolgerà la prima campagna di scavo archeologico presso il cosiddetto eremo di San Nicola a San Marco in Lamis (Gargano). Lo scavo, realizzato nell’ambito del Progetto nazionale FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo, coordinato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, sarà condotto dalla Università “Kore” di Enna (Unità archeologica del Progetto).
La seconda campagna di scavo si svolgerà nei mesi di agosto e settembre. Per informazioni è possibile contattare Daniela Patti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e Laura Carnevale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). The Archaeological Excavations
From June 22 to July 3, 2015 the first archaeological excavation will be carried out on the site of St. Nicho- las’ Hermitage (San Marco in Lamis, Gargano, Apulia). The "Kore" University of Enna (archaeological Unit within the FIRB-Project) will lead the excavations as a part of the national FIRB-Project Sacred Spaces and Identity Paths. Foundation Texts, Iconography, Religion and Traditions in Italian Christian Sanctuaries in Late Antiquity and Middle Ages, coordinated by the Univer- sity of Bari Aldo Moro. The second archeological excavation will take place in August-September 2015. International students are welcome. Contact persons are Daniela Patti (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) and Laura Carnevale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
L’edificio sacro si presenta attualmente allo stato di rudere. È situato nelle vicinanze del santuario di San Matteo a San Marco in Lamis, ma in posizione più elevata. Le strutture murarie, parzialmente visibili, non consentono di formulare precise ipotesi cronologiche per l’assenza di elementi diagnostici. L’edificio è costituito da un’aula rettangolare (11 x 6.20 m circa) conclusa da un’abside circolare, orientata secondo la direttrice N/E S/O, e da altri ambienti, di fasi diverse, probabilmente riferibili al suo utilizzo come eremo.