Tonino Cera
San Marco in Lamis, sabato 30 maggio 2015 - L'altro ieri l'assemblea dei soci dell'Associazione Monte Celano onlus ha trasferito la sua sede legale da S. Marco a Foggia. Resta nella nostra cittadina una sede operativa ( non abbandoniamo del tutto la Valle, ci sta a cuore!). Si compie, così, un altra delle "meraviglie" amministrativo-politiche di S. I.à il Sig. On. Sind.: eliminare tutto quel che c'è di buono e funzionante nella nostra città ma che non ricade sotto il suo diretto controllo. D'altronde basta scorrere l'elenco di quel che ha sfasciato e cancellato ( solo i "poveri di spirito" fanno finta di non saperlo) in quattro anni per rendersene conto. Risparmiatemi ancora una volta di menzionare i dati, che sono agghiaccianti.
Ma l'Associazione abbandona la nostra cittadina anche per la presenza nel Consiglio di Amministrazione di persone a lui sgradite, a cominciare da chi scrive (senza indennità o gettoni di presenza o rimborsi spese, sono lì per puro spirito di servizio), ma anche questo è risaputo. La giustificazione propalata invece, a dir poco barbina, sta, a suo dire, nella pigione non adeguata e nel fatto che non venivano pagate le spese (acqua, luce, riscaldamento,ecc.).
Azzardata la prima motivazione, falsa la seconda. Infatti, mentre l'Associazione era nei locali di Via Compagnone con regolare contratto e versando puntualmente e regolarmente la pigione pattuita con le relative spese, e svolgendo attività di sicuro e grande interesse per la cittadinanza (fra poco si dirà), la stessa cosa non può dirsi per tante altre associazioni che pur occupando strutture e locali di proprietà comunale non hanno contratti di locazione né pagano pigioni. Ma tant'è. E, tuttavia, basta spostarsi presso comuni a noi vicini per rendersi conto che enti che svolgono le attività di formazione e di qualifica svolte dalla Monte Celano, godono di trattamenti che favoriscono le loro attività poiché ritengono giustamente che le stesse vengono realizzate a favore della comunità. A S. Marco non è così, almeno per S. I.à
Ma veniamo a quello che la Monte Celano ha portato a compimento in questi 10 anni. Infatti, è da 10 anni che l'associazione è presente a S. Marco in Lamis; in situazioni e contesti normali la pubblica amministrazione avrebbe dovuto celebrare l'avvenimento e ringraziare coloro che meritoriamente la tengono in vita ( con risultati più che soddisfacenti visto che per il 2015 l'associazione risulta aver realizzato un attivo di circa 30.000,00 euro). Al contrario ci si adopera per allontanarla da S. Marco!
Dunque, sono stati formati 1041 allievi; si sono attivati mediamente 10/15 collaborazioni per ogni attività ( che sono state 35, se si fa una semplice moltiplicazione ci si rende conto di che cosa significhi); si sono erogate oltre 25000 ore di formazione; sono stati svolti, e si stanno svolgendo, tirocini e stage, per la maggior parte retribuiti, per circa 500 allievi; tutte le attività, essendo di derivazione regionale, sono gratuite; con la chiusura della sede di S. Marco perdono anche il lavoro due addetti ( in allegato i dettagli di tutte le attività).
Ai cittadini che leggono la cosa apparirà a dir poco stupefacente, a S. I.à e ai suoi accoliti vecchi e nuovi tutto ciò sarà rubricato sotto la voce: invidia, odio e livore. Nulla di tutto ciò, come è ovvio. Ma ci sarà consentita almeno una sana, onesta e legittima INCAZZATURA !?!
Tonino Cera