Raffaele Fino
San Marco in Lamis, mercoledì 27 maggio 2015 - Per opportuna conoscenza, si trasmette copia della nota del Ministero dell'Interno n. 0038933/2015 relativa alla Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale Art. 243 - Quater, c.2 D.L. n. 174/2012. Richiesta istruttoria.Come già accennato in un precedente comunicato, con la nota predetta, si chiedono al Comune chiarimenti e documentazione su vari aspetti del Piano di Riequilibrio che rendono opportuno un passaggio in Consiglio Comunale, nei termini indicati dalla nota stessa. I cittadini, leggendo la nota, potranno prendere coscienza non solo della complessità della procedura, ma anche della gravità della situazione finanziaria del nostro Comune, che richiede un'assunzione di responsabilità collettiva per venirne fuori.
E, sul tema, nei prossimi giorni e settimane, ci si ripromette di fornire ulteriori indicazioni, che potranno aiutare il cittadino a farsi una opinione sulla problematica.
Va detto che, ad oggi, lo Stato non ha provveduto né al saldo 2014 ( circa 119.000,00 €, che probabilmente non avremo più) né all'acconto 2015.
Va detto inoltre, per quanto riguarda il 2014, che il taglio subito, alla fine dei conti, è di circa € 651.133,67, mentre per il 2015 avremo 498.046,83 € in meno.
Inoltre, con la nuova tassa sui terreni agricoli, il Governo ha operato, per il nostro comune, un ulteriore taglio di 362.000,00 € per il 2014 e di altrettanti euro per il 2015, che il Comune difficilmente riuscirà a recuperare per intero, avendo incassato, per il 2014, alla data del 22 aprile 2015, l'importo di € 57.310,42.
Il mancato introito, per il 2014, della somma di 362.000,00€ ha comportato lo sforamento del patto di stabilità. Infatti, il governo, con decreto 174/14 autorizzava a iscrivere, come accertamento, al di là dell'incasso, in bilancio la somma di 362.000,00 €, mentre con successivo decreto, il n. 4/2015, si "dimenticava" di reiterare la norma, provocando uno scostamento dal patto, per quanto riguarda il nostro Comune, di circa 96.000,00 €., in quanto la somma effettivamente incassata, alla data del 22 aprile 2015 è stata, appunto, di € 57.310,42
In questo contesto e con i tagli messi in atto dal Governo, difficilmente i Comuni italiani, e San Marco tra questi, potranno fronteggiare la crisi e assicurare i servizi che i cittadini, giustamente, chiedono.
Ritornando alla nota del Ministero dell'Interno vanno date alcune informazione per il punto I, relativo alla Spesa degli organi istituzionali, ( indennità al Sindaco, Assessori, Consiglieri,...) al fine di evitare facili strumentalizzazione, fornendo i dati degli ultimi 20 anni.
Queste le somme impegnate e spese:
Anno 1996 Somma impegnata € 84.182,4 Somma spesa € 77.842,25
Anno 1997 Somma impegnata € 88.895,98 Somma spesa € 83.053,66
Anno 1998 Somma impegnata € 82.932,66 Somma spesa € 78.400,69
Anno 1999 Somma impegnata € 85.084,13 Somma spesa € 80.145,36
Anno 2000 Somma impegnata € 103.357,74 Somma spesa € 102.828,68
Anno 2001 Somma impegnata € 134.795,25 Somma spesa € 129.619,69
Anno 2002 Somma impegnata € 167.611,06 Somma spesa € 137.789,19
Anno 2003 Somma impegnata € 156.395,66 Somma spesa € 152.087,15
Anno 2004 Somma impegnata € 219.424,19 Somma spesa € 204.344,29
Anno 2005 Somma impegnata € 99.325,53 Somma spesa € 99.325,53
Anno 2006 Somma impegnata € 109.881,17 Somma spesa € 104.164,68
Anno 2007 Somma impegnata € 151.665,93 Somma spesa € 150.401,35
Anno 2008 Somma impegnata € 131.753,94 Somma spesa € 124.834,88
Anno 2009 Somma impegnata € 127.954,82 Somma spesa € 124.986,38
Anno 2010 Somma impegnata € 122.335,46 Somma spesa € 116.202,06
Anno 2011 Somma impegnata € 95.335,65 Somma spesa € 88.013,84
Anno 2012 Somma impegnata € 54.668,55 Somma spesa € 54.668,55
Anno 2013 Somma impegnata € 51658,20 Somma spesa € 44.672,12
Anno 2014 Somma impegnata € 70.000,00 Somma spesa € 59.507,87
Per il 2014, nel triennio 2012-2014, c'è stato un piccolo aumento in quanto sono state pagate tutte le competenze 2014 più parte del 2013 .Ed è l'aumento fatto rilevare dal Ministero dell'Interno nella nota citata. Comunque il dato che emerge è che negli ultimi tre anni c'è stato quasi un dimezzamento, rispetto agli anni precedenti, della Spesa degli organi istituzionali.
Va anche aggiunto che, per quanto riguarda l'attuale amministrazione, oltre alla scelta del sindaco di rinunciare all'indennità relativa, sia il sottoscritto che altri due assessori, pur avendone la possibilità, hanno rinunciato al raddoppio dell'indennità.
Inoltre lo scrivente, per il periodo che ha svolto la funzione di sindaco ( circa otto mesi) non ha richiesto, nè richiederà, il trattamento di fine mandato.
Per correttezza di informazione e per una migliore lettura dei dati riportati, si ricorda che prima del 2011 i consiglieri erano 20 e gli assessori potevano arrivare a 7. Per il periodo 2001/2007 (parte) inoltre, i consiglieri percepivano una indennità di funzione, che è stata anticipatamente tolta, rispetto alla legge nazionale, dall'Amministrazione Lombardi.
Dal 2007 i consiglieri percepiscono il solo gettone di presenza per le sedute a cui partecipano.
N.B. Qui sotto leggi l'allegato
Raffaele Fino - Assessore al bilancio