Angelo Cera

San Marco in Lamis, lunedì 25 maggio 2015 - "Le solite bugie di Tonino Cera".  Con la solita presunzione del primo della classe, Tonino Cera continua a riversare bugie su San Marco. Una persona che si ritiene di cultura dovrebbe fare dell’onestà intellettuale, oltre che di quella morale, un principio basilare: invece, calunnia, calunnia, qualcosa resterà. E vediamo le bugie una per una. Sui 700.000 euro della Balilla, non sa nemmeno di cosa parla, perché non è stato bocciato alcun progetto e finora non sono stati assegnati finanziamenti a nessuno, ma, come abbiamo spiegato fino alla noia ...

c’è stata un’esclusione da una graduatoria per un presunto errore di trasmissione telematica (mancherebbe una -su tre- firma digitale, cosa che i funzionari del comune escludono nella maniera più assoluta e per questo è stato nominato persino un legale).  Se Tonino Cera avesse a cuore San Marco, si adopererebbe presso l’assessore regionale del suo partito per vedere di risolvere la questione, invece è felice come una Pasqua pur di parlare male degli altri. Sul Parco Avventura è vero che c’è dell’incredibile ed è che la passata amministrazione del partito di Tonino Cera voleva realizzare quell’opera sotto la strada provinciale panoramica, in un posto  scosceso e inaccessibile: non si può andare né a piedi né con le macchine.

Noi abbiamo spostato l’opera a Borgo Celano e per questo spostamento è sorto qualche problema. E’ in grado Tonino Cera di dire come sono andate effettivamente le cose, con carte alla mano, visto che dice di documentarsi? Anche in questo caso il rancore e l’odio è tale che non riesce a vedere un fatto positivo: i suoi compagni, ai quali nessuno toglie di aver richiesto quel finanziamento, hanno, però, sbagliato l’ubicazione, noi abbiamo corretto un errore madornale. Dovremmo essere, comunque, tutti contenti perché quell’opera, bene o male, si è realizzata e meriti ed errori, forse, sono equamente distribuiti.

 Sul patto di stabilità, poi, veramente dà da pensare per quello che dice. Tonino Cera ha la capacità di rovesciare completamente la realtà: non è che avremo 100.000 euro in meno perché non è stato rispettato il patto di stabilità, ma è il contrario: non avendo il governo erogato quello che doveva, il patto di stabilità è saltato. Tonino Cera, però, non dice niente sui soldi che deve versare al Comune, per l’affitto e le spese di riscaldamento, acqua, luce, ecc., l’Associazione Monte Celano, di cui è amministratore ed alla quale aveva fatto associare anche il Liceo quando era preside. 
 
Non dice niente sulle cause intentate dall’Opera Pia per risarcimenti di danni da milioni di euro per atti di amministrazioni risalenti al passato: dica chi amministrava nel 1981, nel 1993-94, nel 2001. Dica  Tonino Cera chi ha approvato un progetto per un percorso dal Parco dei Dinosauri fino alla cava COLMAR per concludere con quest’ultima una transazione che poi è stata misconosciuta ed ha generato un contenzioso da 4 milioni di euro. E poi, spendere 2 milioni di euro per un percorso pedonale è veramente una cosa buona o è uno spreco? Risponda Tonino Cera.
 
Così come dovrebbe dirci perché l’esproprio Serrilli è stato pagato 2 volte (finora il comune ha sborsato quasi 900.000 euro) per colpa di amministratori (tra il 2004 e il 2010) che non hanno risposto alle richieste della Presidenza del Consiglio dei Ministri (è capace Tonino Cera di smentire questi fatti?). E perché non ci dice come mai domani il Consiglio Comunale è chiamato a dare un diverso assetto legale all’Ambito di Zona per sanare un ammanco di circa 4 milioni di euro?
“Con buona pace della decenza”, poi, Tonino Cera parla di “sistemazioni economicamente convenienti”, parla “di vantaggi di non poco conto per se medesimi”, parla di “ chi vorrebbe trovare un posto”.
Ma poi parla anche di “verginità” e dimentica che lui “verginello” proprio non lo è, perché di posti di potere ne ha occupato parecchi. Pensiamo solo all’Ospedale e alla ASL. Tonino Cera crede che i sammarchesi abbiamo dimenticato quelle gestioni, crede che non ricordino, solo per dirne una, quando, per le cariche, è stata svenduta la sede della ASL a San Giovanni?
 
Noi stiamo lavorando per uscire da una difficile situazione, abbiamo le nostre responsabilità e risponderemo ai cittadini, ma Tonino Cera, per il bene di San Marco, farebbe bene a smetterla di seminare odio e fare, invece, un bell’esame di coscienza sulla politica che lui ha espresso.
 
Angelo cera