Regione Puglia
San Marco in Lamis, sabato 24 settembre 2016 - Dall’1 ottobre i Punti di Primo Intervento di San Marco in Lamis e Torremaggiore ritorneranno ad essere presidiati da un medico per tutta la giornata. «È una notizia di grande importanza perché accoglie una richiesta del territorio e una battaglia che ho portato avanti come consigliere regionale. In attesa di vedere gli sviluppi sul Piano di Riordino ospedaliero, riprendere a presidiare il territorio secondo esigenze dei cittadini appare un significativo modo per garantire efficacia ai servizi sanitari.
Ringrazio per l’attenzione e sensibilità dimostrata il direttore generale dell’Asl, Vito Piazzolla, e il direttore sanitario, Antonio Battista, attenti amministratori dell’azienda sanitaria e pronti a venire incontro, nelle possibilità di bilancio e ristrettezze economiche, alle necessità di salvaguardia della salute dei cittadini di San Marco in Lamis e Torremaggiore.» I PPI di San Marco in Lamis e Torremaggiore dal 28 luglio scorso garantivano la presenza del medico solo nella fascia oraria 8-20, con inevitabili disagi per le popolazioni e la gestione dell’emergenze sul territorio.
«Precedenti scelte da parte dei governi regionali avevano precluso la possibilità di tutelare l’assistenza sanitaria a San Marco in Lamis e Torremaggiore. Ora, grazie alla sensibilità della autorità sanitarie, è stato disposto il reintegro delle attività del medico nelle 24 ore. Resta da risolvere il tema dell’organizzazione dei servizi sanitari sul territorio. In questo senso un mio emendamento presentato in Commissione sanità e accolto dal Governo Regionale, prevede l’aumento dei posti letto per l’ospedale Masselli Mascia di San Severo.
In particolare sarà aumentata la dotazione di posti letto della struttura semplice di Pediatria (+ 2 posti letto), la struttura di Oncologia (+ 4 posti letto), e la Neonatologia (+ 2 posti letto). Mentre la Rianimazione potrà essere dotata fino a 8 posti letto.»
«Certo dobbiamo fare i conti con la grave crisi finanziaria e con i tagli disposti dal governo, ma con il dialogo e la reciproca disponibilità a lavorare per il bene della Puglia e dei suoi cittadini, senza inalberarsi dietro inutili e sterili lotte di campanilismo, abbiamo l’occasione per organizzare un Piano ospedaliero nell’ottica richiesta dai territori e salvaguardando le voci di bilancio»
Napoleone Cera
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